Afghanistan, chi è il leader dei talebani che guiderà il nuovo governo
Chi è Abdul Ghani Baradar, co-fondatore dei talebani e probabile nuovo presidente dell'Afghanistan
L’Afghanistan torna sotto il giogo dei talebani, il gruppo fondamentalista islamico che aveva guidato il Paese negli anni Novanta fino all’intervento armato degli Stati Uniti nel 2001. A pochi mesi dal ritiro dei contingenti occidentali nel Paese, i talebani hanno rapidamente preso il controllo delle principali città arrivando fino a Kabul.
Una avanzata rapidissima e senza grande opposizione, terminata lunedì pomeriggio quando il presidente afghano Ashraf Ghani ha lasciato il palazzo presidenziale fuggendo con un volo diretto verso il Tajikistan.
Nei prossimi giorni verrà annunciata la nascita del nuovo Emirato Islamico dell’Afghanistan e un nuovo governo che dovrebbe guidare un periodo di transizione. Secondo l’ipotesi più accredita, riporta il Corriere della Sera, a prendere le redini del nuovo governo potrebbe essere Abdul Ghani Baradar, uno dei leader dei talebani e co-fondatore del movimento.
Il leader supremo dei talebani è l’emiro Haibatullah Akhundzada, alla guida del movimento dalla morte nel 2015 del suo predecessore, il mullah Mansour Akhtar. Finora l’emiro ha mantenuto un basso profilo, e alla guida del nuovo governo potrebbe andare il suo braccio destro.
Baradar è il capo politico dei talebani e il suo volto pubblico. È stato lui a entrare nel palazzo presidenziale e a parlare in tv alla popolazione. Ed è stato sempre lui nel febbraio 2020 a portare avanti e concludere l’accordo con l’inviato di Donald Trump per il ritiro del contingente Usa.
Talebani, chi è Abdul Ghani Baradar
Nato nel 1968, Abdul Ghani Baradar è stato protagonista degli ultimi 40 anni di storia dell’Afghanistan. Negli anni ’80 aveva combattuto contro l’invasione sovietica dell’Afghanistan. Dopo il ritiro dei russi fondò una madrasa a Kandahar assieme al mullah Omar, suo cognato ed ex comandante.
Furono loro due a fondare i talebani, un movimento costituito all’epoca da giovani studiosi islamici che puntavano alla creazione di un emirato e all’imposizione della sharia nel Paese.
I talebani uscirono vincitori dalla guerra civile a metà degli anni Novanta, instaurando il loro regime. Governo che fu rovesciato dall’intervento militare americano nel 2001.
Baradar e gli altri leader talebani superstiti fuggirono in Pakistan. Inserito nella lista dei terroristi più ricercati, nel 2010, dietro pressioni americane, venne catturato e arrestato.
Venne però liberato nel 2018, sempre su richiesta degli Stati Uniti. Fu l’amministrazione Trump a chiedere ai pachistani di rilasciarlo in modo che potesse condurre i negoziati in Qatar tra talebani e Usa.
Trattative che vennero concluse nel febbraio 2020 con un accordo di pace che prevedeva il ritiro delle truppe americane, la rottura dei talebani con Al Qaeda e l’avvio di negoziati tra talebani e governo afghano. Colloqui poi mai avvenuti.