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Ad Avola paziente definito "scassamaroni" nel referto medico, scatta il procedimento disciplinare

Le scuse della Asl e dell’Ordine dei Medici al paziente bollato come “scassamaroni” da un medico del Pronto soccorso dell’ospedale di Avola

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Un medico del Pronto soccorso dell’ospedale di Avola ha definito un paziente “scassamaroni”, scrivendolo sul referto, e per questo subirà un procedimento disciplinare. A rendere nota la vicenda è stato Anselmo Madeddu, presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, che ha definito “grave e ingiustificabile” la condotta del dirigente medico poiché “rischia di incrinare il fondamentale rapporto di fiducia che deve sempre incorrere tra medico e paziente”.

Paziente definito “scassamaroni” sul referto

Lo stesso Madeddu, a nome dell’Ordine dei Medici, ha chiesto scusa al paziente bollato come “scassamaroni” nel Pronto soccorso di Avola. “Trattandosi di una palese violazione del codice deontologico, anche l’Ordine avvierà il proprio procedimento disciplinare, non appena acquisiti formalmente gli atti”, ha aggiunto il responsabile dell’Ordine dei Medici provinciale.

Nella nota diffusa sulla vicenda, Madeddu mette in evidenza come “singoli comportamenti” rischiano di “compromettere la credibilità che il Sistema Sanitario costruisce ogni giorno grazie al sacrificio di tanti straordinari colleghi, medici, infermieri e operatori sanitari”.

Procedimento contro il medico chiesto dalla Asl

Il primo a chiedere l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti del medico era stato Alessandro Caltagirone, direttore generale dell’Asp di Siracusa.

“Non appena ne sono venuto a conoscenza, assieme al direttore sanitario aziendale ho chiesto al direttore del Pronto soccorso dell’ospedale di Avola di fornire chiarimenti e di disporre nell’immediatezza l’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del dirigente medico responsabile di tale assurda condotta”, ha spiegato Avola.

Il direttore generale dell’azienda sanitaria ha espresso il suo rammarico perché “il costante lavoro volto ad accrescere la credibilità del sistema sanitario regionale viene purtroppo compromesso da singoli comportamenti”.

La Asl di Siracusa: comportamento isolato

Comportamenti che, sottolinea Caltagirone, “non sono consoni al ruolo e all’etica professionale nonché al rispetto del cittadino”.

Al paziente oggetto dell’offesa, refertata con la dicitura “scassamaroni” sul documento di visita, vanno le scuse del direttore generale della Asl di Siracusa: “Esprimo le più sentite scuse al paziente che è stato purtroppo destinatario di un comportamento soggettivo”.

Un comportamento che, conclude Caltagirone, “è ben lontano dal buon operato di tanti altri sanitari che si prodigano anche a rischio, a volte, della propria incolumità”.

medico-scassamaroni-paziente Fonte foto: 123RF
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