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A Crema un solo iscritto per il liceo del Made in Italy, il preside chiarisce: "Se ne riparla l'anno prossimo"

Il preside della scuola di Crema ha smentito l'ipotesi per cui avrebbe sorteggiato gli studenti da iscrivere al nuovo liceo del Made in Italy

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A Crema non partirà il nuovo liceo del Made in Italy introdotto dal Governo Meloni. Il nuovo indirizzo di studi, infatti, ha registrato l’adesione di un solo studente nell’istituto ‘Bruno Munari’. Così il preside ha dovuto prendere la decisione di non attivare il corso dopo che, invece, è sembrato che avesse intenzione di sorteggiare i futuri studenti del Made in Italy.

Il chiarimento del preside

Il liceo del Made in Italy non potrà vedere la luce a Crema, in provincia di Cremona, in assenza di “adesioni volontarie da parte delle famiglie”.

Lo ha spiegato il preside dell’istituto ‘Bruno Munari’, Pierluigi Tadi: “Ma attiveremo due classi del liceo economico-sociale come richiesto dalle famiglie”, ha aggiunto.

L'istituto Munari a CremaFonte foto: ANSA
L’istituto ‘Bruno Munari’ di Crema

Come riportato dall’agenzia di stampa ‘Ansa‘, il preside avrebbe “scritto ai genitori degli alunni di economia informandoli che il corso sarebbe andato a morire e che, nel caso, avrebbero potuto trasferire i figli al Made in Italy anche a iscrizioni già chiuse“.

Smentita l’ipotesi del ‘sorteggio’ tra studenti

Le famiglie però avrebbero declinato la proposta. “Così tutti restano nell’indirizzo economico e per il Made in Italy se ne riparlerà“, ha detto ancora il preside dell’istituto di Crema.

In questo modo si è fatta chiarezza rispetto all’ipotesi circolata per cui, se il nuovo indirizzo scolastico non avesse raggiunto abbastanza iscrizioni il dirigente avrebbe sorteggiato 24 studenti da trasferire al nuovo liceo tra i 45 iscritti all’indirizzo economico-sociale.

Le cose sono andate in modo diverso, ha precisato il preside Tadi ribadendo che i genitori degli studenti avrebbero declinato l’offerta di iscrivere i figli anche dopo il termine fissato.

Il nuovo piano di studi non decolla

Il liceo del Made in Italy, introdotto a fine 2023 dal Governo Meloni, non sta avendo risultati eclatanti. Il caso di Crema, infatti, è rappresentativo di molte altre realtà dove il nuovo percorsi di studi non vedrà la luce a causa della carenza di iscrizioni.

Basti pensare che in Lombardia sono state appena 12 le scuole che si sono rese disponibili ad attivare il nuovo percorso. Allargando lo sguardo all’intero Paese, invece, i liceo che ingloberanno l’indirizzo ‘Made in Italy’ saranno 92 per un totale di 375 studenti e studentesse che hanno aderito al nuovo corso di studi.

Dati che, tuttavia, secondo il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara “dimostrano che c’è una crescente domanda da parte delle famiglie di percorsi di studio che siano fortemente innovativi e orientati all’inserimento nel mondo del lavoro“.

liceo-made-in-italy-crema Fonte foto: istockphoto
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