55 marinai morti asfissiati nel sottomarino nucleare cinese: sarebbe finito in una trappola nel Mar Giallo
Emergono dettagli scioccanti sul presunto disastro sottomarino nel Mar Giallo, con documenti segreti rivelati. Cosa è successo ai marinai a bordo
Il mistero che circonda un sottomarino cinese che sarebbe affondato nel Mar Giallo continua a tenere il mondo con il fiato sospeso. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, recentemente sarebbero emersi documenti segreti che confermerebbero l’accaduto, con inquietanti implicazioni dello stesso regime cinese. Il sottomarino nucleare sarebbe affondato nel mese di agosto 2023, non lasciando scampo ai 55 marinai che erano a bordo del mezzo.
- L'inchiesta del Daily Mail
- Le segnalazioni dei dissidenti
- Presunta "trappola" voluta dalla Cina
- Morti per asfissia
- La smentita da Pechino
L’inchiesta del Daily Mail
Il tabloid sostiene di aver ottenuto in esclusiva un “report interno” dell’intelligence militare britannica che rivela dettagli sorprendenti su quello che sarebbe accaduto al largo della Cina.
L’incidente sarebbe avvenuto il 21 agosto scorso durante una missione nel Mar Giallo, e avrebbe coinvolto un sottomarino cinese classe 093-417.
La Cina di Xi Jinping ha sempre smentito la notizia dell’affondamento del sottomarino nucleare ad agosto 2023
Purtroppo, nel disastro, avrebbero perso la vita 55 membri dell’equipaggio, tra cui 22 ufficiali, 7 cadetti, 9 sottufficiali e 17 marinai semplici, compreso il capitano Sue Yong-Peng.
Le segnalazioni dei dissidenti
Le speculazioni su questo tragico evento circolano online da mesi, alimentate dalle segnalazioni di dissidenti cinesi e di un sito di Taiwan. Tuttavia, all’epoca, alcuni esperti avevano sollevato dubbi sulla veridicità della notizia.
Ora, il presunto rapporto degli 007 britannici sembra confermare gran parte delle informazioni iniziali sull’incidente.
Presunta “trappola” voluta dalla Cina
Si ipotizza che il sottomarino cinese sia stato intrappolato da un meccanismo di “catena-àncora” cinese, utilizzato contro sottomarini occidentali impegnati in ricognizione. Il sottomarino sarebbe rimasto sott’acqua per sei ore prima di riemergere, ma con l’intero equipaggio senza vita.
Uno dei misteri iniziali riguardava il motivo per cui l’equipaggio non fosse rimasto sott’acqua per un periodo più lungo, considerando la capacità dei sottomarini di rimanere immersi per periodi estesi.
Morti per asfissia
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, sembra che i 55 militari cinesi siano morti per asfissia a causa del malfunzionamento dell’impianto di aerazione del sottomarino in seguito ai danni causati dalla trappola cinese.
Una similitudine con il disastro del Kursk emerge anche nel fatto che le autorità cinesi non avrebbero richiesto aiuto internazionale per salvare i marinai, nonostante i loro SOS siano stati captati da navi straniere nella zona.
Tuttavia, rimane ancora un mistero chi abbia fornito queste informazioni riservate al Daily Mail. Secondo il Times, questo leak potrebbe scatenare un’inchiesta interna per scoprire la fonte delle informazioni.
La smentita da Pechino
Nel frattempo, la Cina e Taiwan hanno costantemente smentito l’accaduto, senza fornire spiegazioni convincenti. Il 21 agosto, giorno dell’incidente, il presidente cinese Xi Jinping si trovava a Johannesburg per il vertice dei Brics, e improvvisamente annullò un meeting.
In seguito all’accaduto, Pechino non ha mai fornito una chiara spiegazione riguardo alla decisione del leader cinese di saltare l’incontro, fatto che ha alimentato sospetti su quanto possa essere accaduto in quel giorno nel mar Giallo.