Willy, la testimonianza dell'amico: spunta un quinto aggressore

Ci potrebbe essere un quinto uomo coinvolto nell’uccisione di Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni in una rissa a Colleferro. Il nuovo dettaglio emerge dalla testimonianza di un amico del giovane, che insieme a lui ha subito l’aggressione del branco di cui facevano parte i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Ne dà notizia Il Messaggero.

I Carabinieri, coordinati dalla Procura di Velletri, stanno esaminando la posizione di altre persone per definire i ruoli nella rissa. A chiamare i Bianchi sarebbe stato un ragazzo finora rimasto fuori dall’inchiesta, insieme a un altro amico dei fratelli, presente a Largo Santa Caterina quella notte.

“Urlavo agli aggressori che io e Willy non c’entravamo niente con quanto eventualmente era accaduto prima. La mia richiesta cadeva nel vuoto”, ha raccontato agli inquirenti l’amico di Willy, come riporta Il Messaggero. “Senza che Willy e io potessimo accorgerci di quello che stava accadendo, venivamo aggrediti da alcuni ragazzi”.

“Ricordo subito l’immagine di Willy steso a terra circondato da quattro o cinque ragazzi che lo colpivano violentemente con calci e pugni. Il mio istinto di protezione mi spingeva a gettarmi addosso a Willy per cercare di proteggerlo dai colpi che stava ricevendo”, e poi le urla disperate, come riportano i verbali della notte in cui Willy è stato ucciso.

“Non riesco a quantificare il tempo dell’aggressione, ma posso solo dire che la violenza dei colpi, subiti da me e da Willy, era inaudita“, ha testimoniato ancora. “Ho un vivido ricordo di due di loro (…) che addirittura saltavano sopra il corpo di Willy steso in terra e già inerme”.

Il giovane ha poi riconosciuto tutti e quattro gli indagati, sostenendo però che oltre a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, i due che stavano litigando con un ex compagno di scuola di Willy, fossero arrivate altre tre persone, quindi un altro individuo insieme ai due fratelli Bianchi, già indagati per altri episodi di violenza.

Fonte foto: Ansa