Viviana e Gioele, nessuna sepoltura dopo 11 mesi: il motivo
I corpi di Viviana Parisi e del figlio Gioele attendono ancora una degna sepoltura: sono passati 11 mesi dal ritrovamento nei boschi di Caronia
È trascorso quasi un anno, precisamente undici mesi, dalla morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele. Ad oggi, però, non si conoscono ancora le cause della morte nei boschi di Caronia. Come se non bastasse, alla madre e al piccolo non è stata ancora data una degna sepoltura.
Il motivo per cui Viviana e Gioele non sono stati ancora sepolti è che non è stata depositata la consulenza che dovrebbe far luce sull’accaduto. Lo hanno denunciato i legali della donna e ne ha parlato anche Daniele Mondello, marito della donna e padre di Gioele.
“Sono passati undici mesi dalla morte di mia moglie Viviane e mio figlio Gioele. Ancora oggi stiamo aspettando che la Procura si pronunci. Spero soltanto che tutto questo tempo serva a scoprire la verità”, ha detto in un video postato su Facebook Daniele Mondello.
I consulenti e la famiglia delle vittime hanno fin dall’inizio respinto la teoria dell’omicidio-suicidio ma al momento nessuna ipotesi è stata confermata o scartata, compresa quella del depistaggio.
Viviana Parisi e Gioele, la vicenda
Il caso è iniziato lo scorso 3 agosto, quando Viviana ha raccontato al marito di voler uscire per andare a comprare un paio di scarpe per il bambino.
lLa donna, così, si è allontanata con il piccolo Gioele ma non è diretta verso alcun negozio. Imboccata l’autostrada per Palermo, Viviana forse voleva raggiungere la Piramide della Luce, a Motta d’Affermo, a circa 140 chilometri da casa verso Palermo.
Di Viviana e del piccolo Gioele si perdono le tracce lo stesso giorno e la donna viene ritrovata morta sotto un traliccio dell’alta tensione cinque giorni dopo la scomparsa. Il bambino è stato rinvenuto dopo 17 giorni di ricerche.