Virus sinciziale, Pediatria piena a Milano: l'epidemia tra i bambini
Gli ospedali pediatrici devono trasferire fuori dalla Lombardia i piccoli pazienti affetti da bronchiolite
Un’altra epidemia si diffonde tra i più piccoli e riempie le pediatrie e le terapia intensive degli ospedali dedicate ai più piccoli. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, a Milano si sta affrontando una vera e propria emergenza a causa della bronchiolite, infezione delle vie aeree dovuta al virus respiratorio sinciziale il quale colpisce soprattutto neonati e bambini sotto i due anni. Il Rsv si presenta ogni anno, ma questa volta è arrivato in anticipo di due mesi, mettendo in difficoltà i medici dei reparti pediatrici, costretti anche a trasferire i piccoli pazienti in altre strutture sanitarie fuori regione.
Virus sinciziale, Pediatria piena a Milano: l’allarme in reparto
“Stiamo vivendo tutto quello che non abbiamo dovuto affrontare per il Covid pediatrico e che invece si è dovuto affrontare per gli adulti” racconta il professore Gian Vincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina in Statale e direttore di Pediatria e Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Buzzi di Milano, testimoniando la necessità del “recupero di spazi, reparti e di tutto quello che serve per poter assistere i pazienti da un punto di vista ventilatorio”.
I pediatri ipotizzano che il manifestarsi prima del tempo del Rsv possa essere “correlabile a una sorta di ‘debito immunitario’ legato alla mancata circolazione dei virus (Rsv, influenza e altri) nell’inverno scorso per via delle misure di contenimento anti-Covid messe in atto”, come spiegato da Mattia Doria, segretario nazionale delle attività scientifiche ed etiche della Federazione italiana medici pediatri.
Virus sinciziale, Pediatria piena a Milano: l’emergenza bronchioliti
“Tutte le pediatrie e anche le terapie intensive pediatriche sono in grande difficoltà quest’anno – dice Zuccotti. E non per il Covid. Al Buzzi abbiamo un pronto soccorso sovraffollato in maniera continua, 24 ore su 24. Abbiamo 40 posti letto in pediatria e sono sempre tutti occupati, in questo periodo all’80% per bronchioliti” causate principalmente dal virus sinciziale.
La malattia si presenta con i classici sintomi di raffreddore e tosse, per poi evolversi in 5-6 giorni in un’infiammazione dei bronchioli che ostruisce il passaggio dell’aria portando i bambini a difficoltà respiratoria.
“Poiché anche le terapie intensive pediatriche sono completamente piene, le pediatrie devono farsi carico in reparto anche di bambini complessi ai quali bisogna somministrare ossigeno ad alte concentrazioni” aggiunge il primario.
“I pazienti vengono trasferiti fuori Regione perché non c’è disponibilità. È successo più volte, in particolare durante quest’ultima settimana. Noi abbiamo dovuto organizzarne uno proprio ieri. Adesso è stata trovata disponibilità in Piemonte. Ma il problema è generale: da Vimercate si trasferisce a Lecco, che a sua volta trasferisce a Pavia” riporta il direttore del reparto pediatrico del Buzzi di Milano.