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Un anno di vaccino anti-Covid: i numeri del Ministero su somministrazioni, contagi e morti evitati dal Vax Day

Il Ministero della Salute ha reso noti i numeri della campagna vaccinale a un anno dal suo avvio sottolineando i decessi evitati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il 27 dicembre del 2020 partiva in Italia la campagna vaccinale contro il Covid-19, con le prime somministrazioni del farmaco Pfizer che erano da poco arrivare nel nostro Paese. Oggi, a un anno di distanza da quel giorno, le dosi somministrate al popolo italiano sono due e una terza è in fase avviata.

Mentre c’è chi ricorda con piacere l’esperienza del vaccino, come Claudia Alivernini che fu la primissima a vaccinarsi in Italia, il Ministero della Salute tira le somme della campagna.

Un anno di vaccino, i numeri sulle somministrazioni

Tramite un post pubblicato sul canale Twitter ufficiale, il Ministero della Salute ha reso noto il report sulla campagna vaccinale in Italia. A un anno di distanza dalla prima inoculazione, sono in totale oltre 108 milioni le dosi somministrate del vaccino, con oltre 46 milioni di persone che hanno completato il ciclo vaccinale primario con le due dosi (pari all’85,57% della popolazione over 12).

Ad oggi, fa sapere il Ministero, sono state somministrate 17.193.238 terze dosi, pari al 54,46 % della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale o booster.

I numeri che si leggono sul post social del Ministero fanno ben sperare nel prosieguo della campagna vaccinale.

Fonte foto: Ansa
La lunga fila per effettuare il vaccino anti Covid presso un hub vaccinale

Un anno di vaccino, i contagi e le morti evitate

Scorrendo i dati pubblicati sui social, dal Ministero arrivano poi ulteriori informazioni circa i contagi evitati, le terapie intensive salvate e i decessi schivati grazie all’arrivo del vaccino anti-Covid.

Nello specifico si tratta di circa 22.000 morti evitate, 79.000 ricoveri resi non necessari e oltre 9.000 terapie intensive salvate dall’aggressione del Covid-19.

Tali dati, si legge ancora, sono stati resi possibili solo grazie all’impegno dei cittadini italiani che hanno deciso di sottoporsi all’inoculazione del vaccino per la propria e altrui salvaguardia. “Il vaccino – viene sottolineato nel tweet – rimane lo strumento migliore di difesa dal virus e la terza dose è una priorità contro le varianti”.

Vaccino Covid, cosa c’è ancora da fare

Ma la battaglia non è di certo finita. A oggi, infatti, il numero dei non vaccinati in Italia è ancora troppo elevato. Nel report diffuso nelle ultime ore si legge che, escludendo la popolazione vaccinabile tra i 5 e gli 11 anni, circa 6milioni di italiani devono ancora ricevere la prima dose.

In termini assoluti, il numero più alto di non vaccinati è tra i 40-49 anni (1.221.454) e in quella 50-59 anni (1.038.570) mentre, in termini percentuali, il maggior numero di non vaccinati si trova tra i 12-19enni. Sono il 18,47% quelli che ancora devono iniziare il ciclo vaccinale.

report vaccini Fonte foto: Ansa
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