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Uccise il compagno con una coltellata al petto: condannata a 24 anni di carcere Valentina Boscaro

Valentina Boscaro è stata condannata a 24 anni per l'omicidio del suo ragazzo al termine di una lite

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Niente ergastolo. Il tribunale di Padova ha risparmiato la pena massima a Valentina Boscaro, che nel 2022 uccise con una coltellata al petto il fidanzato al termine di una lite. Sconterà invece 24 anni di carcere.

La condanna per omicidio volontario

La corte d’assise di Padova ha condannato a 24 anni di reclusione in carcere Valentina Boscaro, giovane donna che ha, secondo i giudici, accoltellato il fidanzato uccidendolo al termine di una lite nel settembre dello scorso anno.

La ragazza era imputata per omicidio volontario, aggravato dal rapporto affettivo tra vittima e carnefice. Avrebbe ucciso il fidanzato Mattia Caruso con una coltellata in un parcheggio di un locale di Torreglia, in provincia di Padova.

Torreglia coltellataFonte foto: Tuttocittà
La zona tra Torreglia e Montegrotto Terme, dove sarebbe avvenuto l’omicidio

Un risultato, quello della condanna a 24 anni, che non soddisfa in pieno la richiesta che l’accusa aveva avanzato alla corte. La pubblico ministero Valeria Sanzari aveva infetti chiesto per Valentina Boscarto l’ergastolo.

Le dichiarazioni della giovane

La stessa pubblico ministero, durante il processo, ha sottolineato come la versione dell’imputata non fosse attendibile. L’ha inoltre accusata di mentire sulle circostanze del delitto, in particolare sul presunto responsabile.

Secondo quanto detto dalla giovane infatti, ad accoltellare Mattia Caruso sarebbe stato un non meglio specificato “magrebino“, versione fornita anche ai ragazzi che erano intervenuti per tentare di soccorrerlo e poi ai carabinieri.

L’omicidio di Mattia Caruso

Il 26 settembre del 2022 Mattia Caruso veniva trovato agonizzante sul bordo di una strada nel padovano. I soccorsi non riuscirono a salvarlo e il giovane, di 31 anni, morò poco dopo l’arrivo in ospedale.

La causa della morte era fin da subito chiara: la profonda ferita al petto, causata da un’arma da taglio, che il ragazzo presentava. Inizialmente però non vi era traccia di chi avesse potuto infliggergliela.

Durante le indagini, si capisce che la lite che ha portato all’accoltellamento è avvenuta all’esterno del locale Laghetti di Sant’Antonio, tra i comuni di Montegrotto Terme e quello di Torreglia, entrambi in provincia di Padova.

I carabinieri, che indagano sulla vicenda, ascoltano come testimone la ragazza della vittima, Valentina Boscaro, che diventerà con il passare dei mesi l’unica indiziata del processo.

carabinieri-padova Fonte foto: 123RF
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