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Uccide l'amica, la decapita e cambia il testamento: il terribile movente dietro all'omicidio

La 38enne Jemma Mitchell avrebbe ucciso e decapitato l'amica Mee Kuen Chong, per poi nascondere il cadere in un bosco: il movente dietro all'omicidio

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Sta tenendo banco nel Regno Unito il caso di Mee Kuen Chong, 67enne uccisa e ritrovata senza testa in un bosco. Per il suo omicidio è accusata l’amica 38enne Jemma Mitchell. Alla base del presunto gesto è emerso un terribile movente ed è su questo che insiste l’accusa durante il processo.

L’omicidio di Mee Kuen Chong, detta Deborah

Stando a quanto riportano le fonti britanniche, tutto è partito dal ritrovamento del corpo di Mee Kuen Chong, ritrovato decapitato nei boschi vicino a Salcombe, nel Devon (sud-ovest del Regno Unito) a giugno 2021.

Per la sua morte è sotto accusa l’amica Jemma Mitchell, che l’avrebbe prima uccisa, poi avrebbe rimosso la testa e stipato il corpo in una valigia blu. Ad incastrarla sarebbero state delle immagini di sorveglianza, che la mostrano uscire di casa della donna, anche nota come Deborah.

Donna arrestataFonte foto: 123RF
Jemma Mitchell è stata vista trascinare una valigia blu nel quartiere della vittima, l’11 giugno 2021

La 67enne sarebbe quindi stata uccisa nella sua casa a Wembley, vicino Londra, e solo in secondo luogo portata nel Devon – dove il suo corpo è stato trovato da alcuni villeggianti. Dalle indagini, sarebbe emerso il movente dietro all’omicidio.

L’amica ha modificato il testamento

Le fonti riferiscono infatti che il movente alla base sarebbe di natura economica: dopo il presunto omicidio, Jemma Mitchell avrebbe infatti modificato il testamento di Deborah di modo da risultare beneficiaria della sua eredità.

Nei piani della donna, avrebbe usato quei soldi per riparare la casa di famiglia a Willesden, nord-est di Londra. In passato avrebbe quasi convinto Mee Kuen Chong, devota cristiana incontrata proprio tramite la Chiesa, ad aiutarla.

Il rapporto tra le due sarebbe stato così stretto che secondo una testimone sentita durante il processo la vittima avrebbe affermato che Jemma, ex osteopata, la stesse “guarendo”. Le due avrebbero anche tenuto sessioni spirituali nel giardino di casa.

Il rifiuto ai lavori di ristrutturazione

Dai messaggi e le testimonianze, è emerso che Mee Kuen Chong stesse considerando inizialmente di aiutare l’amica a ristrutturare casa. La proprietà in questione sarebbe stata senza tetto e coperta di impalcature: un azzardo, secondo la 67enne che avrebbe anche sofferto di schizofrenia.

Per questo motivo, avrebbe cambiato idea sul darle 200.000 sterline. A Jemma Mitchell avrebbe detto di vendere la casa (dal valore di 4 milioni) e di vivere serenamente il resto della sua vita.

La 38enne, invece, avrebbe smesso di parlarle e in seguito avrebbe ucciso e decapitato l’ex amica. Il corpo di Mee Kuen Chong sarebbe stato portato nel bosco il 26 giugno 2021 ed ora è in corso il processo. La Mitchell si dichiara innocente.

uccide-amica-decapita-devon-salcombe-uk Fonte foto: iSTOCK
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