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Il ragazzino affronta CasaPound: "State a fa' leva sulla rabbia"

Quindicenne irrompe nella diretta Facebook del movimento di estrema destra: il video è virale. Ma le manifestazioni proseguono

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Non se lo aspettava certamente, Mauro Antonini, dirigente locale di CasaPound, che la sua diretta Facebook dal luogo della rivolta di martedì sera contro l’arrivo dei rom fosse interrotto da un ragazzino di 15 anni.

Il confronto in diretta

Simone, in queste ore, sta diventando virale, in rete, con il video della sua irruzione al grido “State a fa’ leva sulla rabbia della gente per racimolare voti. Aprite la capoccia!”. Al leader del movimento di estrema destra dice che “questa cosa di andare sempre contro le minoranze a me non mi sta bene. Nessuno deve essere lasciato indietro, né italiani, né rom”. A nulla è valsa la replica: “Ti sembrano una minoranza i rom in Italia?”. “Mi pare proprio di sì: siamo 60 milioni”, la risposta. Secondo il ragazzo, poi, le proteste erano “solo uno strumento per far sentire alle istituzioni che Torre Maura è in una situazione di degrado. Per me il problema è se mi svaligiano casa, non se lo fa un rom”. E lui non appartiene a fazioni politiche: “Io so’ de Torre Maura, che è diverso”. Il confronto si è svolto anche con momenti di cavalleria, con Antonini che dà la parola al contestatore e lui che, prima di sfogarsi pienamente sul merito, dà anche un appellativo di “legittima” all’azione di Torre Maura.

Continuano le manifestazioni

CasaPound non arretra più di tanto. In una nota odierna, riportata dagli organi di stampa on line, annuncia una nuova manifestazione sul posto, sabato mattina, dicendo: “Siamo gli unici presenti nelle periferie”. Anche diversi abitanti del quartiere, per la verità, sono tornati per strada e dicono all’Ansa: “Non andremo via da qui fino a quando non sarà stato trasferito l’ultimo rom. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Non possiamo stare a guardare”.

I complimenti della sindaca

Via Facebook, sono arrivati subito i complimenti e ringraziamenti al giovanissimo della sindaca Virginia Raggi, che scrive: “Ecco i veri cittadini di #TorreMaura. Grazie Simone. I giovani sono il nostro futuro. A Roma non c’è spazio per gli estremismi di Casapound e Forza Nuova”. Francescomaria Tedesco, filosofo del diritto, sottolinea sul Fatto Quotidiano che “Anche quando uno, in modo tra il paternalistico e il minaccioso, gli ha messo le mani addosso e gli ha gesticolato sotto il naso, il ragazzino ha detto cose di assoluto buonsenso, mettendo in luce il fatto che la protesta riguardasse, come al solito, una minoranza”. Il passaggio era quello in cui un adulto diceva al ragazzo che “una volta Torre Maura non era così”, parlando di sicurezza, e lui ancora gli chiede: “E’ colpa dei rom?”.

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ragazzo-15-anni-contro-casa-pound Fonte foto: ANSA
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