Regionali in Sardegna, Salvini: "Di Maio non si senta più debole"
Dopo la vittoria di Solinas in Sardegna, Conte, Di Maio e Salvini restano uniti. Scintille fra Salvini e Berlusconi
La vittoria di Christian Solinas in Sardegna, con il 47,8% di voti, rappresenta una significativa retromarcia per il Movimento 5 Stelle. Recentemente, il M5S aveva già subito una sconfitta con le regionali in Abruzzo, ma secondo quanto riporta Tgcom24, per Conte e i due vicepremier il governo resta coeso.
“Non dobbiamo enfatizzare il ruolo delle elezioni regionali”, ha detto Giuseppe Conte. “Sono importanti per la Sardegna ma sicuramente non ritengo che dagli esiti possano derivare conseguenze sul governo nazionale”. Sulla stessa linea anche Luigi Di Maio: “per il governo non cambia nulla”. E Matteo Salvini ripete: “A livello nazionale non cambia nulla, il governo non è a rischio”.
Il ministro dell’Interno non si è limitato a rassicurare sulla solidità del governo, ma si è spinto oltre fino a celebrare i risultati della Lega: “Dalle politiche a oggi su sei consultazioni elettorali, la Lega vince sei a zero sul Pd. Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l’Abruzzo i cittadini hanno scelto di far governare la Lega”.
Poi prosegue, secondo quanto riporta Tgcom24: “Io col vecchio centrodestra non tornerò mai, questo deve essere chiaro. Governiamo insieme nelle regioni, nei comuni. Ma finisce lì”. E assicura a Quarta Repubblica: “È un voto locale, sulle scelte nazionali non cambia nulla. Non mi sento più forte io e non deve sentirsi più debole Di Maio”.
Silvio Berlusconi ha così commentato i risultati della Lega: “La Lega al 12% e Forza Italia all’8% dimostrano che Salvini è stato ridimensionato e non è autosufficiente“. E prosegue: “Il centrodestra si conferma anche in Sardegna la maggioranza naturale degli italiani che in tutte le tornate elettorali regionali dopo il 5 marzo 2018 hanno premiato l’unità della coalizione. Sono soddisfatto, comincia una stagione nuova”.