Gorizia, crolla una palazzina: trovati tre corpi
L'esplosione è avvenuta intorno alle 4 di mattina
Sono stati trovati tutti e tre i corpi delle persone che vivevano nella palazzina crollata nella mattinata di oggi, giovedì 20 giugno, a Gorizia.
I primi ad essere estratti dalle macerie sono stati i cadaveri della coppia che abitava al piano di sopra. Il direttore regionale del Fvg dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, ha riferito in alcune dichiarazioni riportate da “Ansa”: “Le due vittime, un uomo di origini slovene e una donna, sono state trovate sullo stesso letto. Avevamo le planimetrie, quindi sapevano dove potevano essere queste due persone. Stiamo terminando l’opera di rimozione delle macerie del piano terra. Tutto quello che era sopra è stato ispezionato e rimosso”.
Attorno alle ore 11 è stata trovata anche la terza vittima: si tratterebbe di un disabile che abitava al piano di sotto. Lo riporta “Ansa”.
L’esplosione è avvenuta alle ore 4,20; ha fatto crollare un solaio. La causa potrebbe essere stata una fuga di gas. Il solaio era nel piano rialzato della palazzina di viale XX settembre. Sul posto sono arrivate subito otto squadre dei vigili del Fuoco e i soccorritori hanno raccontato che nella zona si sente un forte odore di gas. Alcuni tecnici sarebbero al lavoro proprio per interrompere la fuoriuscita. Secondo una prima ricostruzione l’esplosione sarebbe stata fortissima, avvertita anche da lontano. In molti l’avrebbero scambiata per una scossa di terremoto.
Il comandante dei vigili del fuoco, Alessandro Granata, riferisce che sono in corso verifiche sulle palazzine adiacenti per sincerarsi della tenuta strutturale. La forza dell’esplosione, come fanno sapere i tecnici, indica che la quantità di gas accumulata deve essere stata notevole. Secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, proprio sulla strada adiacente, sarebbe stato compiuto un intervento che avrebbe riguardato condutture del gas.
“In questa strada non c’erano lavori in corso. Bisogna quindi accertare le cause dello scoppio. Al momento sono stati fatti controlli sulla rete gas che non hanno dato esito di eventuali disfunzioni”. Lo ha detto il vicesindaco di Gorizia, Stefano Ceretta, che in queste ore si trova sul posto. Ceretta parla a nome del Comune poiché il sindaco, Rodolfo Ziberna, è all’estero. “Si teme dunque che la causa possa essere legata direttamente a un problema relativo all’impianto della casa – aggiunge – L’abitazione era stata ristrutturata da poco”.