Attentato di Nizza, perde moglie e figlio: muore di dolore
Tahar Mejiri sarà sepolto a fianco di suo figlio, in Tunisia
È morto di dolore dopo la perdita della ex-moglie e del figlio nell’attentato di Nizza, tre anni fa. Questo è quello che dicono i parenti di Tahar Mejiri, che dopo la tragedia era andato in giro per le strade della città alla disperata ricerca del suo bambino, Kylan, di soli 4 anni. Lo racconta “Il Corriere della Sera”.
Solo una volta arrivato all’ospedale della città, Tahar scoprì che era morto. La sua ex-moglie Olfa invece morì davanti ai suoi occhi. La sua storia e la sua disperazione hanno commosso tutta la Francia. Nell’attentato morirono in tutto 86 persone, uccise dal camion guidato contro la folla dal jihadista Mohamed Lahoeij-Bouhlel.
“E’ stata aperta un’inchiesta per verificare le cause della sua morte”, ha dichiarato Seloua Mensi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime dell’attentato. “Ma i suoi parenti sostengono che sia morto di dolore. Se non fosse stato musulmano si sarebbe suicidato”.
Tahar dal giorno della tragedia girava sempre con la foto della moglie e del figlio in tasca. “Non aveva alcun istinto suicida, ma si è lasciato morire, talmente era triste e svuotato”. Ora l’uomo sarà sepolto a fianco di suo figlio, in Tunisia.