Texas, ancora panico dopo la strage a scuola: arrestato uno studente armato, minacciato un altro istituto
Salvador Ramos, un ragazzo di 18 anni, ha fatto irruzione in una scuola elementare del Texas uccidendo 19 bambini e 2 insegnanti. Ma c'è ancora paura
Nemmeno il tempo di piangere i morti della strage alla Robb Elementary School di Uvalde che la polizia, sempre in Texas, ha arrestato uno studente armato nei pressi di un’altra scuola. Ad allertare gli agenti è stato un testimone, che ha notato il ragazzo con un fucile. Un terzo istituto, invece, ha chiuso a causa di una “credibile minaccia”: studenti e insegnanti sono stati mandati a casa. Cosa sta succedendo in Texas.
- Studente armato arrestato fuori dalla scuola: aveva un Kalashnikov
- Un'altra scuola chiude in Texas: "Minaccia credibile"
- Sondaggio: cosa pensano gli americani delle armi
Studente armato arrestato fuori dalla scuola: aveva un Kalashnikov
Il giovane arrestato è accusato di porto d’armi illegale in una zona scolastica ‘weapon-free’.
Le armi sono state trovate nella sua auto, dovrebbe trattarsi di un Kalashnikov e di un fucile stile Ar-15, il più usato nelle sparatorie in Usa.
L’arresto è avvenuto all’esterno della scuola superiore Berkner di Richardson, a poco meno di 600 chilometri a nord di Uvalde.
Ad avvisare la polizia è stato un testimone.
Un’altra scuola chiude in Texas: “Minaccia credibile”
E ancora, una scuola nel Texas meridionale è stata costretta a chiudere per una “credibile minaccia di violenza, attualmente sotto indagine”, ha segnalato il Distretto scolastico indipendente di Donna.
Fiori all’ingresso della Robb Elementary School, dove il 18enne Salvador Ramos ha ucciso 19 bambini e 2 insegnanti il 24 maggio 2022
“Alla luce dei recenti eventi e per precauzione, cancelliamo le lezioni e gli insegnanti lavoreranno da casa”. Le lezioni riprenderanno martedì 31 maggio.
Sondaggio: cosa pensano gli americani delle armi
Ma cosa pensano gli americani in merito alla possibilità di reperire così facilmente un’arma?
La maggior parte, secondo un sondaggio Reuters-Ipsos, vorrebbe leggi più rigide.
Su 940 intervistati:
- l’84% ha affermato di essere a favore dei controlli sul profilo di chi vuole acquistare un’arma da fuoco;
- il 70% di appoggiare delle misure d’emergenza che consentono alle autorità di confiscare armi a persone considerate una minaccia;
- il 72% ha dichiarato di appoggiare l’innalzamento dell’età minima per acquistare un’arma da 18 a 21 anni;
- solo il 35% si dice “fiducioso che il Congresso inasprirà le leggi sulle armi quest’anno”.
In questo contesto vanno lette le parole pronunciate da Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors, squadra di Nba, dopo la sparatoria alla Robb Elementary School.