Polizia trova arsenale d'armi in un capannone, l'ipotesi sulla Curva Nord dell'Inter: l'indagine e la scoperta
Arsenale di armi trovato in un capannone nel Milanese. Secondo la polizia potrebbe trattarsi di materiale appartenente alla curva nord dell'Inter
La polizia ha rinvenuto un vero e proprio arsenale in un capannone a Cambiago, in provincia di Milano: l’ipotesi è che si tratti di armi e materiale appartenente a componenti della curva nord dell’Inter. Gli agenti lo hanno scoperto nel corso delle indagini a carico di un ultrà legato presumibilmente ad Andrea Beretta, in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco.
- Arsenale d'armi in un capannone nel Milanese
- L'ipotesi sulla curva nord dell'Inter
- Arrestato Cristian Ferrario
Arsenale d’armi in un capannone nel Milanese
Le informazioni sono ancora in divenire e si accompagnano alle prime ipotesi. Sabato 23 novembre a Cambiago, nel Milanese, la polizia ha scoperto un intero arsenale di armi custodite all’interno di un capannone.
Nello specifico si tratta di pistole, kalashnikov, giubbotti antiproiettile, bombe a mano, granate, mitragliette e un numero importante di munizioni.
A Cambiago (Milano) la polizia ha scoperto un arsenale di armi in un capannone. L’ipotesi è che il materiale sia a disposizione della curva nord dell’Inter
Come riporta Repubblica, gli agenti sono arrivati al capannone nel contesto di un’indagine a carico di Cristian Ferrario, 50 anni, ultrà legato ad Andrea Beretta, quest’ultimo arrestato per l’omicidio di Antonio Bellocco.
Gli agenti della squadra mobile guidata da Alfonso Iadevaia hanno convocato gli artificieri una volta accertata la presenza degli esplosivi.
L’ipotesi sulla curva nord dell’Inter
Il collegamento non è ancora accertato, ma come riporta Ansa si ipotizza che le armi rinvenute all’interno del capannone di Cambiago possano essere in uso tra i componenti della curva nord dell’Inter.
Il capannone, infatti, sarebbe nella disponibilità del già citato Cristian Ferrario, precedentemente condannato agli arresti domiciliari e all’obbligo di dimora nel corso dell’inchiesta Doppia Curva condotta dal pm Paolo Storari della Direzione Distrettuale Antimafia. Secondo gli investigatori, Ferrario sarebbe stato il prestanome di Beretta.
Arrestato Cristian Ferrario
Cristian Ferrario è stato arrestato per detenzione di armi da guerra ed è stato trasportato a San Vittore. Ora il 50enne è a disposizione del pm di turno Luca Poniz.
Nell’ambito dell’inchiesta Doppia Curva a Ferrario sono stati contestati i reati di concorso in associazione mafiosa e trasferimento fraudolento di beni. Avrebbe ricevuto da Beretta e Bellocco un bonifico corrisposto da un imprenditore al quale il gruppo avrebbe garantito una “protezione mafiosa” per i suoi investimenti in Sardegna.