Teramo, ricoverata dopo 35 telefonate: muore in ospedale
All'Asl di Teramo aperta un'indagine interna sulla morte di una anziana, deceduta il giorno dopo il ricovero in ospedale
È stata ricoverata in ospedale dopo 35 telefonate al medico di base ed è deceduta il giorno successivo. Succede a Teramo dove la Asl locale ha avviato un’indagine interna sulla morte di una donna di 79 anni. A denunciare pubblicamente il fatto, riporta Il Messaggero, è stato il figlio dell’anziana, l’avvocato Domenico Giordano.
La donna è morta il giorno dopo essere stata ricoverata in ospedale a Teramo, il 5 novembre. Il giorno prima era stato ricoverato il marito, a cui il giorno stesso era stata notificata la positività al coronavirus. Il figlio chiedeva aiuto da tempo, come mostrano le 35 telefonate fatte al medico di base perché intervenisse.
Secondo l’Asl non c’erano motivi per ricoverare anche la donna: nonostante il forte sospetto che fosse anche lei infetta, non aveva alcun segno di polmonite e una saturazione di 97.
Il giorno seguente però le sue condizioni peggiorano: il figlio chiama il 118 ma non viene disposto il ricovero. La donna viene portata in ospedale solo dopo molte insistenze, tra cui una chiamata anche ai carabinieri.
Fonte foto: Ansa