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Suicidio assistito in Emilia-Romagna, la Regione cambia le regole: come si potrà accedere ai farmaci necessari

L'Emilia Romagna ha regolamentato il suicidio assistito, definendo un numero preciso di giorni per la risposta alle richieste

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Eutanasia regolamentata. L’Emilia Romagna ha emanato una delibera regionale con le linee di indirizzo per l’accesso al suicidio assistito. A differenza del provvedimento simile attuato in Puglia, questo ha tempi certi per l’approvazione delle richieste.

La delibera regionale dell’Emilia Romagna sul suicidio assistito

L’Emilia Romagna ha regolamentato l’accesso al suicidio assistito per i suoi cittadini con una delibera regionale. Si tratta di uno strumento legislativo meno vincolante di una legge, ma che evita il dibattito in Consiglio regionale.

Con il nuovo regolamento viene creato il Comitato regionale per l’etica nella clinica, composto da medici, che dovranno esaminare i casi di richiesta di suicidio assistito. Le ASL riceveranno inoltre nuove linee guida su come affrontare le domande dei cittadini.

Emilia Romagna suicidio assistitoFonte foto: ANSA
Marco Cappato a un’iniziativa per l’approvazione delle leggi di iniziativa popolare sul suicidio assistito

L’innovazione più importante di questa delibera è però il limite di 42 giorni fissato per la risposta del Comitato. In questo modo la persona che farà richiesta di suicidio assistito avrà per la prima volta un orizzonte temporale definito.

Le proposte dei legge regionali e la spaccatura in Consiglio in Veneto

La scelta della delibera regionale e non della legge, potrebbe essere anche politica. L’aveva già fatta la Puglia, senza però definire tempi certi per l’accesso ai farmaci. Una decisione che potrebbe essere arrivata dopo il voto in Consiglio regionale in Veneto.

L’assemblea della regione del nord ha discusso infatti una proposta di legge sul suicidio assistito presentata, dopo una raccolta firme, dall’associazione Luca Coscioni di cui Marco Cappato è tesoriere. L’approvazione era sostenuta dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, della Lega, partito contrario a questa norma.

Molti consiglieri hanno votato secondo coscienza e non seguendo le linee dei partiti e la legge è stata respinta. Tra gli astenuti anche la vicesegretaria del PD di Verona Anna Maria Bigon, rimossa dall’incarico a seguito della defezione.

Cosa dice la legge sul suicidio assistito in Italia

In Italia il suicidio assistito è legale dal 2019. La Corte Costituzionale dichiarò illegittima una parte della legge sull’aiuto al suicidio, stabilendo i casi in cui si potesse accedere al suicidio assistito in Italia e invitando il parlamento a regolamentare con una legge la questione.

A questa decisione, la cosiddetta “sentenza Cappato” dal nome dell’attivista Marco Cappato, che da anni porta avanti la battaglia per il diritto all’eutanasia in Italia, non seguì però alcuna legge nazionale.

Dopo un tentativo di referendum respinto dalla Corte Costituzionale, ora l’Associazione Luca Coscioni, sta raccogliendo le firme per presentare leggi regionali di iniziativa popolare atte a regolamentare a livello locale il suicidio assistito.

bonaccini Fonte foto: ANSA
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