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Sigfrido Ranucci e il caso Flavio Tosi, il conduttore di Report svela di aver pensato al suicidio: il motivo

Il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, ha raccontato la vicenda legata all'ex sindaco veronese Flavio Tosi, per la quale pensò al suicidio

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Ho pensato di buttarmi dalla finestra per quanto mi sentivo ferito”: il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, ha confessato in un’intervista radio a Un giorno da pecora di aver avuto il “pensiero obliquo” di togliersi la vita una vicenda legata all’ex sindaco di Verona, Flavio Tosi.

Sigfrido Ranucci e il caso Flavio Tosi

Il caso risale al 2014, quando l’allora primo cittadino veronese fece filmare Ranucci che stava realizzando un’inchiesta sull’amministrazione scaligera come inviato di Rai 3.

Prima della messa in onda del servizio Tosi depositò le riprese in procura, accusando pubblicamente il giornalista di aver realizzato un dossier falso tramite l’utilizzo di presunti fondi neri della Rai e chiedendo provvedimenti disciplinari contro di lui. Le accuse si rivelarono infondate e l’allora sindaco fu condannato per diffamazione.

sigfrido-ranucciFonte foto: ANSA

Il conduttore di Report Sigfrido Ranucci

La rivelazione di Ranucci sul suicidio

“Le reazioni che c’erano in quel momento erano pesantissime nei miei confronti” ha raccontato Ranucci a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, su Rai Radio 1.

“Ero davvero convinto di aver chiuso una carriera che ancora doveva decollare. Fu un momento veramente difficile della mia vita, il più complicato” ha rivelato il giornalista, confessando di aver pensato di buttarsi dalla finestra.

La vita sotto scorta

Si sarebbe trattata soltanto di una delle bufere scatenate dal giornalista nel suo lavoro d’inchiesta: una delle ultime ha visto i servizi di Report al centro del caso che ha portato alle dimissioni di Vittorio Sgarbi, ma altri polveroni si erano alzati alla fine del 2023 per le inchieste su diversi esponenti della destra al Governo, da Ignazio La Russa a Daniela Santanchè, che sono valsi al conduttore la convocazione in vigilanza Rai.

“Stamattina a Report – ha rivelato Ranucci ospite durante l’intervista a Un giorno da pecorasono arrivati quattro nuovi procedimenti penali su vecchie puntate e una richiesta di mediazione da parte della famiglia Berlusconi sulle due puntate che abbiamo fatto. L’avvocato della famiglia Berlusconi che ce l’ha mandata e sfiga vuole che sia anche il professore universitario di mio figlio. Che comunque al suo esame, di diritto civile, ha preso 30…”.

Ranucci vive oggi con la scorta 24 ore su 24, ma ha spiegato di non temere per la sua vita: “Non ho paura, ci sono cose peggiori e grazie alla scorta posso continuare a fare il mio lavoro in libertà”.

A Lauro e Cucciari il conduttore di Report ha dichiarato infine di essere molto soddisfatto “dei risultati ottenuti nel passaggio alla domenica, abbiamo tenuto quasi tutto il nostro pubblico anche se certo non siamo felici di andare contro Fazio”, e di non aver mai pensato di fare lo stesso percorso del presentatore di Che Tempo Che Fa: “No, io amo la Rai, forse qualcuno sarebbe contento se me ne andassi, ma non gli do questa soddisfazione. Forse qualcuno mi avverte come un problema, ma io e la mia squadra ci sentiamo delle risorse”.

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