Serie di scosse di terremoto in Puglia, scuole chiuse e danni a edifici: il messaggio della Protezione Civile
Sono state registrate 14 scosse di terremoto in Puglia, in provincia di Foggia, la più forte è stata avvertita anche a Bari e fino al Salento
La terra è tornata a tremare in Italia, avvertite 14 scosse di terremoto in Puglia che hanno interessato la costa garganica e in particolare la provincia di Foggia. Alle sette scosse registrate ieri sera, la prima delle quali alle 20.37 di magnitudo 4.7, ne sono seguite altre nella notte, fino alle 6.03 di questa mattina, tutte comprese tra 2 e 2.4 di magnitudo.
- Il terremoto in Puglia
- Chiuse alcune scuole in Puglia e Basilicata
- La Protezione Civile: "Attenzione alle strutture"
- Scosse in Puglia e Campi Flegrei: eventi distinti
Il terremoto in Puglia
Non sono stati registrati danni in provincia di Foggia e nel resto della Puglia, dove la scossa più forte è stata avvertita anche a Bari e fino al Salento. Tanta la paura tra i residenti, soprattutto nei comuni più vicini alla costa garganica come San Nicandro, Lesina e Apricena.
Gli effetti del sisma sono arrivati fino al Molise e alla Basilicata, dove è stata disposta la chiusura di un istituto scolastico. Ieri sera erano già state avvertite altre scosse di terremoto.

Un sismografo e, nel riquadro, i comuni in cui si è avvertito maggiormente il terremoto
Chiuse alcune scuole in Puglia e Basilicata
Il sindaco di San Nicandro, Matteo Vocale, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per consentire ai tecnici le verifiche.
Da ieri sera sono iniziati i controlli dei vigili del fuoco, in particolare nella zona del centro storico, dove qualche crepa è stata riscontrata in edifici abbandonati. Le verifiche sono continuate in mattinata negli edifici pubblici e di culto e, ha sottolineato il primo cittadino, molte persone che a tarda sera erano ancora in strada hanno fatto rientro nelle abitazioni dove hanno trascorso la notte.
Al liceo scientifico Dante Alighieri di Matera i vigili del Fuoco sono intervenuti per una verifica di staticità dopo la scossa sismica, con epicentro nel Foggiano, avvertita in città. Qualche lesione su alcune pareti ha preoccupato il personale all’interno dell’istituto che ha fatto richiesta di intervento alla sala operativa dei pompieri. A fini precauzionali, la scuola è rimasta chiusa la mattina del 15 marzo per consentire le verifiche del caso, in concomitanza con la presenza dei tecnici dell’amministrazione provinciale.
Ad Apricena la situazione è sotto controllo. Il sindaco Antonio Potenza ieri sera ha attivato la macchina dei controlli, informando anche attraverso i canali social del Comune, che non sono stati registrati danni o problemi.
La Protezione Civile: “Attenzione alle strutture”
In un documento il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, ha chiesto alla sezione pugliese dei volontari impegnati nel monitoraggio del territorio di “porre particolare attenzione alle problematiche del rischio sismico, facendo sempre riferimento alle mappe di pericolosità sismica ufficiali e alla vulnerabilità di strutture e infrastrutture”.
Si richiama inoltre l’attenzione all’impossibilità di “effettuare previsioni deterministiche su magnitudo, località e tempi di accadimento utilizzabili con finalità operative di Protezione civile” e quindi “appare opportuno porre in essere ogni iniziativa utile a rafforzare, in ogni sede, la sensibilità in materia, con particolare riguardo alle attività di verifica della pianificazione di emergenza e della vulnerabilità degli edifici strategici, di culto e delle scuole”.
Nel documento si invita, infine, “a valutare l’opportunità di procedere all’implementazione, in supporto ai sindaci, delle attività” finalizzate a “una corretta e puntuale informazione ai cittadini, in particolare in merito alla pericolosità sismica del proprio territorio e ai comportamenti di autoprotezione da adottare in caso di sisma”.
Scosse in Puglia e Campi Flegrei: eventi distinti
Giovanna Amedei, presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia, ha spiegato che “le scosse registrate nella serata di ieri in Puglia, avvenute quasi in contemporanea con quelle registrate nei Campi Flegrei” seppur mettano “molta agitazione” sono “eventi distinti e separati”.
“La paura è normale – ha aggiunto – ma dobbiamo ricordare che viviamo in un’area appartenente alla Zona 2: sismicità medio-alta (PGA fra 0,15 e 0,25 g) dove scosse anche forti sono possibili. Ricordiamoci sempre di sapere come comportarci in caso di terremoti e nelle fasi successive. Possono sembrare banalità ma non lo sono”.
