Senatori da M5S alla Lega: botta e risposta tra Di Maio e Salvini
Il leader dei 5 Stelle ha commentato duramente il passaggio del senatore pentastellato Grassi alla Lega
Dopo l’ok al Mes il Movimento Cinque Stelle appare sempre più spaccato al suo interno, con diversi senatori pronti ad abbandonare il partito per passare alla Lega. Il primo ad aver intrapreso questo cammino è il senatore Ugo Grassi, accolto a braccia aperte da Salvini: “Con lui lavoreremo bene”. Immediato il commento del leader Cinque Stelle Luigi Di Maio che, in un video postato sui social, ha attaccato duramente il cosiddetto “mercato delle vacche”. La risposta di Matteo Salvini non si è fatta attendere, così come la controreplica del leader M5S.
Di Maio ha dichiarato: “Il Mes viene utilizzato come argomento da parte della destra per metterci gli uni contro gli altri all’interno del Movimento. Ma non sono solo scuse che stanno usando Lega e Fratelli d’Italia per fare opposizione, sono anche scuse che alcuni stanno usando per cambiare casacca. Se ci sono senatori come Grassi, che è appena passato alla Lega, evitino di utilizzare una cosa non vera come il Mes: consegnino una bella lettera al presidente del Senato e dicano semplicemente che vogliono cambiare casacca e tradire il mandato che i cittadini gli hanno dato”.
Poi l’attacco: “Non c’è niente di male nel cambiare idea in una forza politica, ma se lo fai ti devi dimettere, tornare a casa e fare rieleggere con la forza politica nuova. Quando mandano quella lettera, possono mettere in allegato anche il listino prezzi del mercato delle vacche che ha aperto Matteo Salvini in Senato che ci ricorda lo stesso mercato di Silvio Berlusconi tempo fa”.
“Se queste persone sentono il bisogno di continuare la loro carriera politica in un altro partito lo possono fare, ma senza raccontare balle ai cittadini. Dicano chiaramente che il tema non è il Mes, ma che gli hanno promesso evidentemente qualcosa nelle elezioni regionali, un seggio nelle prossime nazionali. Dicano quanto costa al chilo un senatore per la Lega, perché il mercato al quale stiamo assistendo è la solita dinamica di voltagabbana degli ultimi 30-40 anni che abbiamo sempre combattuto” ha concluso il ministro degli Esteri.
Senatori da M5S alla Lega: la replica di Salvini a Di Maio
Matteo Salvini, all’inaugurazione della sede provinciale della Lega di Vibo, ha replicato alle accuse di Luigi Di Maio. Queste le parole del leader del Carroccio, riportate da ‘Ansa’: “Se c’è qualcuno che per salvare la poltrona ha tradito i loro ideali sono Di Maio e Grillo, andando con il Pd: pensare che ci siano soldi o ricompense è roba da vecchia politica”.
Ancora Salvini: “Noi siamo aperti a Roma come in Calabria ai Cinque Stelle che vogliono rimanere coerenti”.
Senatori da M5S alla Lega: la controreplica di Di Maio
Con un nuovo post su ‘Facebook’, Di Maio è tornato sulla vicenda. Il suo attacco: “Sapete qual è il colmo? Che queste persone si fanno comprare da Matteo Salvini nelle stesse ore in cui Matteo Salvini, leader della Lega, viene indagato per presunto abuso di ufficio legato all’uso dei voli di Stato quando era ministro. Complimenti per il tempismo. Berlusconi a confronto era un pivello. E poi gli sentiamo dire, in maniera ipocrita, che lasciano il MoVimento 5 Stelle per andare a trovare più democrazia negli altri partiti”.
Ancora Di Maio: “Le ragioni invece sono sempre le stesse: non si vogliono più tagliare lo stipendio, la regola del secondo mandato pesa, dà fastidio, qualcuno vorrebbe cambiarla. E in generale qualcuno li convince di poter fare politica a vita, e questo alletta in tanti”.