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Selvaggia Lucarelli punge Giorgia Meloni: "Sostituzione etnica? Solo al Governo, se non è parente va fuori"

Durante la puntata di Piazzapulita, condotto da Corrado Formigli, Selvaggia Lucarelli ha parlato del primo anno di Governo di Giorgia Meloni

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Selvaggia Lucarelli è stata ospite di Corrado Formigli nel programma d’approfondimento giornalistico di La7 “Piazzapulita“, per l’appuntamento di giovedì 28 settembre. La giornalista è intervenuta a gamba tesa su quello che era stato annunciato come l’argomento principale della puntata, ovvero un bilancio per il primo anno di Governo Meloni. Fra i tanti punti toccati, Selvaggia Lucarelli è intervenuta in particolare sulla questione migranti e la “sostituzione etnica”, così come la presenza di parenti di Giorgia Meloni nei ruoli di potere, il rapporto fra la premier e il compagno Andrea Giambruno e una possibile disparità di trattamento da parte dell’Esecutivo nei confronti di giovani e adulti.

L’energia di Meloni

Fra i primi argomenti sui quali Corrado Formigli ha sollecitato Selvaggia Lucarelli c’è l’opinione dell’uomo comune, che secondo il conduttore attualmente vedrebbe la premier come un presidente del Consiglio di energia, che prova comunque a cambiare le cose.

“Che lei abbia energia non si discute” ha risposto Lucarelli. “Il problema è come incanala le energie. Io la vedo barcamenarsi su piu fronti: da una parte, sui flussi migratori, con questo slancio imprevedibile ed europeista come quando stringe la mano a Macron” ha detto la giornalista, ricordando quando nel passato Meloni avrebbe “preso in giro” il francese per la “r moscia”.

formigli lucarelli meloniFonte foto: ANSA

Il conduttore di Piazzapulita, Corrado Formigli

“Dall’altro lato però vuole mostrare di avere ancora il pugno di ferro con l’Europa, come sta accadendo con la Germania e Sholtz. Poi però verso i suoi amici conservatori come Orban è ancora diversa: lì non li può strigliarli perché loro non se li pigliano i migranti”.

Lo spot dell’Esselunga

Formigli poi fa notare che, malgrado i tanti impegni, la Meloni trova il tempo per fare un tweet sull’ormai celeberrimo spot della “pesca” dell’Esselunga.

“Intanto non c’è un improvviso interesse per lo spot e per il reparto ortofrutticolo del supermercato” ha commentato ironicamente Lucarelli.”Ricordiamo che Esselunga non è un’azienda qualunque: ha finanziato la Lega, è un’azienda amica di quella parte politica.”

“Lo spot fa il gioco del centrodestra in questo momento” ha proseguito la giornalista. “È un endorsement alla famiglia tradizionale: per loro questo è lo spot nello spot. Proporrei un antispot: chi ha raccolto la pesca che la bambina ha preso? Probabilmente un migrante che ha lavorato nel frutteto e ha lasciato la moglie nel suo paese per fare fortuna in Italia. Poi sarebbe carino che Meloni e Salvini si commuovessero allo stesso modo”.

La famiglia di Meloni

Corrado Formigli ha poi aperto il capitolo dedicato ai parenti di Giorgia Meloni. “Mi viene da ridere” ha detto Selvaggia Lucarelli. “Il problema di Giorgia Meloni riguarda il suo familismo compulsivo. Lei ha questo cerchio magico intorno, di sorelle e di parenti.”

Secondo Lucarelli, la scelta di Meloni di affidarsi a persone “di famiglia” è prodotto di due motivazioni complementari. “Da un lato ha questo grave problema di non fidarsi di nessuno, teme tradimenti e accoltellamenti continui. Poi con la sua famiglia che si spartisce i ruoli, il potere è più controllabile.”

Andrea Giambruno e Arianna Meloni

Giambruno è un personaggio imbarazzante” ha poi sentenziato la giornalista. “Conduttore snodabile, che sostiene continuamente le posizioni del governo e pretende che non si metta in discussione la sua onestà intellettuale. Perdonami ma è un po’ difficile”.

Formigli ha poi sollevato la questione di un presunto accanimento della satira verso Arianna Meloni, la sorella della premier. “Tu credi che si siano davvero offese? La verità è che faceva comodo far finta di essere offesi. Giorgia Meloni ha potuto praticare il suo sport preferito: il vittimismo, che le serve per ribaltare la realtà.”

Lollobrigida e la sostituzione etnica

La conversazione si è spostata poi sul Ministro (e cognato) Lollobrigida, sulla questione della sostituzione etnica e lo scontro con la Germania sul tema migranti e ONG.

“Ci sono una serie di bugie raccontate sulle ONG” ha risposto Lucarelli. “La lettera di Meloni a Sholtz era piena di cose non vere, come che le ONG incrementino il flusso migratorio. Si è dimostrato che il bel tempo è molto più incisivo nell’aumentare l’attivita delle ONG. Bugia anche che la Germania finanzi le ONG, e poi se la prende col Paese che ultimamente ha preso più migranti”.

“C’è un pregiudizio sul colore della pelle, ma non lo ammetteranno mai” ha poi aggiunto Lucarelli. “Come Vannacci, non ti risponde mai, fanno la ‘supercazzola‘. Al momento però l‘unica sostituzione etnica riguarda i parenti di Meloni: tutti quelli che non lo sono, non hanno accesso al potere”.

Giovani, adulti e taxi

La Lucarelli si è soffermata anche su una presunta “severità” verso i giovani, che non corrisponderebbe ad altrettanto zelo nei confronti degli adulti.

“Decreti sui rave, decreto Caivano, tutte misure severe verso i giovani. Poi pero ci sono i condoni, il figlio di La Russa innocente prima ancora del processo: c’è una tendenza all’assoluzione facile degli adulti. Un processo di adultizzazione dei giovani, chiamati a pagare per i lori errori con grande severità, e dall’altra parte questa infantilizzazione degli adulti a cui si perdona un po’ tutto. La strategia è quella di colpire sempre l’anello debole: giovani, donne, migranti”.

Selvaggia Lucarelli ha poi chiuso il suo intervento con una battuta sui taxi. “Il Governo non risolverà la questione: hanno preso i voti dei tassisti. In realtà però tutti i governi si sono comportati allo stesso modo sull’argomento, è una lobby intoccabile. Arriveranno prima i taxi volanti che un sistema di licenze per i taxi”.

lucarelli formigli meloni Fonte foto: ANSA
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