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Scuola, Guerra avverte: "Rischi Covid più alti dalle superiori"

Ranieri Guerra dell'Oms ha parlato dell'imminente riapertura delle scuole e dei rischi che ciò può portare in termini di nuovi contagi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Aprire le scuole è “un dovere”, anche se è inevitabile che questo farà aumentare la circolazione del coronavirus. Lo ha detto a Skytg24 Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms. “È una situazione che era stata ampiamente prevista, è inevitabile che con le riaperture ci sia circolazione, è inevitabile che in questa stagione ci siano movimenti”.

“Il problema – ha spiegato – è identificare questi microfocolai, alimentati anche da rientri da fuori Italia dove i controlli sono minori, e una rapidità di intervento per interrompere la catena di contagio“.

Secondo Guerra sulla scuola l’Italia è molto avanti: “Sono stati fatti passaggi importanti sia nel Cts che nei ministeri”. “A livello europeo c’è una diffusa sensibilità per il tema”, ma “non c’è un protocollo comune europeo, e forse sarebbe controproducente. L’importante è che il personale sia preparato, sia supportato, ci sia una chiara distribuzione dei compiti e che ci sia una capacità di intervento a livello locale”.

“Attualmente sappiamo che i bambini fino a 10 anni circa si contagiano, hanno una carica virale, ma sembra che trasmettono in maniera inferiore rispetto ai ragazzi di età maggiore”, ha detto Guerra, ricordando anche che non disponiamo ancora di conoscenze solide sul tema.

Mentre “è evidente che scuole medie superiori e licei rappresentino un rischio maggiore da questo punto di vista, se la ricerca confermerà questi dati”.  Queste sono elementi importanti per le varie misure di contenimento da adottare: “per esempio l’uso di mascherine, distanziamento, cautele con cui bisogna gestire le diverse tipologie di scuola”.

Secondo Guerra il fatto che l’età media dei nuovi contagi “sia enormemente inferiore a quella del picco epidemico, con minore gravità di casi e di ricoveri in terapia intensiva, ci fa dire due cose: gli anziani hanno capito bene la lezione, si proteggono, stanno attenti a non esporsi a nessun tipo di rischio. I giovani meno”.

“Non vorrei allarmare nessuno – ha aggiunto -, ma siamo comunque ancora in presenza di una contaminazione con un virus che stiamo scoprendo piano piano. Ci sono probabilmente connotati clinici che non conosciamo, ma che potrebbero portare conseguenze a medio e lungo termine”.

Quindi, ha concluso, “il messaggio è: proteggetevi tutti indipendentemente dall’età perché questo è un brutto animale e potrebbe dare dei problemi, anche in assenza di sintomatologia grave in questo momento durante le prime fasi del contagio”.

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