Scuola, l'annuncio di Fioramonti dopo la minaccia di dimissioni
Aumenti agli insegnanti e via il cartellino ai presidi. Come spenderà i 3 miliardi
Lorenzo Fioramonti, ministro dell’Istruzione, ha annunciato le prime misure che intende adottare: un aumento di cento euro al mese agli insegnanti e la deroga del cartellino per i presidi. Dopo aver chiesto tre miliardi per il suo ministero nella legge di Bilancio minacciando le dimissioni, il neoministro Fioramonti ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera come intende spendere quella cifra. A partire dal miliardo chiesto per l’Università, dove intende offrire “più concorsi per i ricercatori e più finanziamenti per i Prin, i piani per la ricerca di base”.
I due miliardi alla scuola, invece, sono destinati per più della metà all’aumento in busta paga per i docenti, ai quali intende riconoscere cento euro in più al mese. “Il resto sarà per investimenti”, ha specificato il neo ministro, specialmente per la ristrutturazione degli edifici scolastici.
Fioramonti ha parlato anche dei precari, che sono più di centomila: “Sogno un Paese in cui si ambisca a fare l’insegnante perché la società ne riconosce l’importanza e la centralità”. Per farlo, secondo il ministro, bisogna “cambiare i meccanismi dei concorsi che sono troppo farraginosi e complessi”.
Per “incoraggiare gli insegnanti che vogliono a fare di più”, Fioramonti ha le idee chiare: “Non credo che un aumento di stipendio come premio funzioni”, come dimostra con un esempio sui donatori del sangue. “Molti lo fanno perché ritengono che sia una funzione sociale. Quando si paga chi dona il sangue, diminuisce il numero dei donatori. Per questo penso a riconoscimenti, premi, apprezzamenti da parte dei genitori, della comunità che riconosca il loro fondamentale ruolo. Lo stesso vale per i presidi: no ad atteggiamenti punitivi”. Da qui il nuovo annuncio: “Il governo precedente voleva che timbrassero il cartellino, noi aboliremo questa norma”.