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Resa dei conti nel M5S, per Di Maio nessuna espulsione. Come è andata la riunione d'emergenza

Nessuna espulsione dal M5S, almeno per ora, per Luigi Di Maio dopo lo scontro con Giuseppe Conte. Quale sarà il futuro del ministro degli Esteri

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È durata quattro ore la riunione del consiglio nazionale del Movimento Cinque Stelle convocata d’urgenza domenica sera per discutere della spaccatura interna al partito tra Luigi Di Maio e il capo politico Giuseppe Conte. Per il ministro degli Esteri, finito nel mirino delle critiche del partito, non ci sarà l’espulsione, almeno per ora, come era stato paventato nelle ultime ore. La strada però appare tracciata, con Di Maio verso l’addio al M5S.

Di Maio sotto accusa ma evita l’espulsione

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, finito nel mirino delle critiche di numerosi esponenti del Movimento Cinque Stelle, a partire dal leader Giuseppe Conte, evita l’espulsione.

Nel corso del consiglio nazionale del Movimento, convocato d’urgenza domenica sera per discutere della spaccatura interna al partito, non si è parlato infatti dell’espulsione di Di Maio dal M5S.

Riunione d’emergenza del M5S, come è andata

La riunione d’emergenza del consiglio nazionale del Movimento Cinque Stelle, in parte in presenza, in parte in videoconferenza, è durata circa quattro ore ed è finita a notte inoltrata.

Nel corso del vertice, riporta l’Ansa, il leader Giuseppe Conte si è detto molto rammaricato dalle parole usate da Di Maio sulla sua stessa forza politica. E avrebbe mediato tra l’ala più dura del partito, secondo cui il il ministro degli Esteri si sarebbe allontanato dalle origini, e chi invece spinge per ricomporre la frattura.

Alla fine il consiglio nazionale ha ribadito la linea sulla risoluzione che dovrà essere votata al Senato martedì, in concomitanza con le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi prima di partire per Bruxelles.

Resa dei conti nel M5S, per Di Maio nessuna espulsione. Come è andata la riunione d'emergenza

Il Movimento continuerà nella mediazione con il resto della maggioranza sulla risoluzione unitaria, ribadendo la centralità del Parlamento, ma senza creare problemi, con eventuali riferimenti all’invio di armi.

Di Maio verso l’addio al M5S

Dunque nessuna espulsione dal M5S per Luigi Di Maio, almeno per ora. Lo scontro però è solo rimandato, dato che nessuna delle due parti sembra intenzionata a fare passi indietro.

La strada appare ormai tracciata: il ministro degli Esteri dirà addio al Movimento Cinque Stelle. Resta da vedere solo quando e come succederà. E quale sarà il futuro del più giovane vicepresidente della Camera della storia.

Secondo quanto riporta Repubblica, appare alquanto improbabile che Di Maio possa fondare un nuovo partito personale. Mentre potrebbe aderire a quel nuovo soggetto politico centrista, draghiano e ‘governista’, di cui si parla da mesi.

Di Maio e Conte Fonte foto: ANSA
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