Rave di Viterbo, intervento delle forze dell'ordine: liberata l'area
Si sblocca la situazione del rave party che va avanti a Viterbo da oltre cinque giorni: l'intervento delle forze dell'ordine
Il rave party abusivo sulle sponde del lago di Mezzano è stato sgomberato. Si è sbloccata la situazione, nel Viterbese, dove da oltre 5 giorni si stava svolgendo l’evento che aveva già fatto registrare una morte, due violenze sessuali e diversi malori dei partecipanti. Il raduno di giovani andava avanti dallo scorso 13 agosto a Valentano (Viterbo). In corso la verifica in uscita dai presidi di accesso all’area con identificazione dei partecipanti all’evento: ad ora sono state individuate oltre 2.000 persone e più di 700 mezzi.
“L’area è stata liberata. Non c’è più nessuno all’interno” lo ha rivelato, come riporta Ansa, il sindaco di Valentano Stefano Bigiotti.
“Non posso che esprimere soddisfazione – ha aggiunto -. Il ministro Lamorgese, che ieri pomeriggio mi ha contattato personalmente, ha mantenuto l’impegno preso di liberare l’area entro oggi. Le operazioni si sono svolte nel massimo rispetto delle persone. Ora sono già al lavoro per rimuovere al più presto i rifiuti lasciati nel terreno”.
L’intervento delle forze dell’ordine nell’area del rave
Nella notte si è registrato un forte deflusso di partecipanti, al quale è seguito l’intervento delle forze dell’ordine nell’area del rave party. Nell’operazione sono stati interessati una ventina di blindati del Reparto mobile della Polizia di Stato, due squadre di cinofili e alcune ambulanze. Sul posto, come riporta Ansa, anche guardia di finanza e carabinieri.
Intanto alcuni partecipanti del maxi rave party sono stati segnalati ieri sera nel centro storico della confinante Pitigliano (Grosseto), paese in questi giorni affollato di turisti.
Molti di loro, secondo quanto si apprende tra i reduci del rave, hanno finito le provviste e sono in cerca di cibo, altri invece non hanno mezzi per tornare ai luoghi di provenienza e aspettano la ripresa dei servizi di linea per tornare a casa.
Parla il sindaco: “È iniziato il deflusso”
″È iniziato il deflusso dal rave – ha spiegato il sindaco Giovanni Gentili – e alcuni partecipanti sono arrivati in paese a Pitigliano. Hanno lasciato il rave quelli che erano meno organizzati, senza camper, senza roulotte. Spesso hanno finito le scorte e se ne vanno. Risulta che gli organizzatori prevedevano di far durare il rave dieci giorni ma speriamo che possa concludersi subito, ci sono accordi che operano in questa direzione”.
Sono interessati dai flussi di rientro dei reduci del rave party anche i comuni di Manciano e in minor misura Sorano, sul versante della Toscana.
La mossa di Lamorgese dopo le polemiche
In seguito alle polemiche di Salvini e Meloni, che chiedevano l’intervento del ministro dell’Interno, il sindaco di Valentano Stefano Bigiotti ha dichiarato all’Adnkronos: “Sono stato raggiunto telefonicamente dal ministro Lamorgese che mi ha rassicurato sul fatto che il rave è una priorità del Viminale. Una dimostrazione di attenzione che mi spinge a essere fiducioso nell’azione del governo”.
”Le forze dell’ordine sono andate sul posto subito, già la notte tra il 13 e il 14 agosto – ha chiarito il primo cittadino – Io ho visto i primi posti di blocco alle 5.30 del mattino, l’intervento è stato tempestivo. Il picco delle presenze è stato raggiunto il 15 agosto con circa 10mila persone ma l’azione di contenimento c’è stata e ha funzionato altrimenti le persone non sarebbero diminuite”.