Rubano profumi per 15mila euro all'aeroporto di Milano Linate: presa banda di 9 trasfertisti da Palermo
Sgominata banda di trasfertisti da Palermo che da tempo rubavano profumi al duty free dell'aeroporto di Milano Linate: i 9 uomini hanno dai 19 ai 51 anni
La polizia di frontiera aerea dell’aeroporto di Milano Linate ha arrestato 9 persone accusate di avere rubato boccette di profumo per migliaia di euro. Solo l’ultimo colpo (fallito) al duty free di Linate valeva 15mila euro.
- La banda dei trasfertisti del profumo
- Furti sempre secondo le stesse modalità
- Colti sul fatto e denunciati per furto aggravato
La banda dei trasfertisti del profumo
Perquisendo i loro soprabiti e i bagagli a mano durante l’ultimo tentato furto che risale a marzo, la Polaria ha trovato 64 flaconi di profumo arraffati dagli scaffali.
I “trasfertisti del profumo” arrivavano tutti da Palermo. Il più giovane della banda ha 19 anni, il più grande ne ha 51.
Nella foto di repertorio, controlli della polizia all’aeroporto di Linate.
Da tempo il titolare della profumeria aveva denunciato la scomparsa di numerosi prodotti, molti dei quali particolarmente costosi.
Furti sempre secondo le stesse modalità
Gli agenti della Polaria hanno dato il via all’attività investigativa passando in rassegna i filmati delle telecamere e incrociando i dati dei passeggeri dei numerosi voli aerei.
Dopo un attento lavoro, sono riusciti a capire che i furti si verificavano in corrispondenza di voli destinati a Palermo e che i furti avvenivano sempre secondo le medesime modalità.
Gli agenti si sono così appostati attendendo i voli per il capoluogo siciliano e infine hanno individuato la banda dei 9 sospetti.
Colti sul fatto e denunciati per furto aggravato
I poliziotti li hanno fermati con la refurtiva del valore di 15mila euro e hanno denunciato i 9 per furto aggravato, reato punito con la reclusione da 2 a 6 anni oltre che con una multa.
Negli ultimi tempi si è molto parlato del furto di profumi presso i duty free degli aeroporti. Da quando Piero Fassino è stato prima sospettato e poi anche indagato per tentato furto dalla procura di Civitavecchia per il caso del profumo Chanel al duty free dell’aeroporto di Fiumicino.
La difesa dell’esponente del Pd non ha ancora ricevuto gli atti. “Quando li riceveremo valuteremo come procedere”, ha dichiarato la legale di Fassino all’Adnkronos. Piero Fassino nei giorni scorsi ha respinto ogni accusa.