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Rave party a Viterbo non si ferma: morto 25enne, aperta inchiesta

Il Rave party di Valentano non si ferma: l'ira dei sindaci e le scelte della Questura di Viterbo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Continua nelle campagne di Valentano (Viterbo), il rave party che, lunedì scorso, ha visto un ragazzo 25enne morire (sul caso è stata aperta un’inchiesta). Questa mattina, come rende no SkyTg24, diverse vetture hanno abbandonato l’area intorno al lago di Mezzano, dove da cinque giorni è in corso l’evento.

Alcune fonti, raccontano che già la scorsa notte centinaia di persone se ne sono andate dalla festa. Tutte le automobili che stanno lasciando l’area in queste ore sono controllate dalle forze dell’ordine che, tramite la Guardia di finanza, stanno presidiando l’ingresso principale al rave. La musica, però, non accenna a diminuire, con impianti stereo in piena attività.

Secondo le ultime notizie, al momento, la situazione è sotto controllo. Chi è rimasto all’evento dorme nei camper, nelle roulotte o in tenda. Non si registrano disordini, mentre si ravvisa che è praticamente inesistente la presenza di mascherine per proteggersi dal Covid.

La zona resta presidiata dall’alto da un elicottero della Guardia di finanza. Inoltre ci sono alcune pattuglie della Polizia di Stato piantonate lungo il perimetro dell’area che ha ospitato la manifestazione. C’è anche un camion dei vigili del fuoco che staziona a pochi metri dal centro dell’evento. Come sopradetto, in molti stanno lasciando la festa anche se c’è un zoccolo duro di persone che pare voler restare fino alla fine.

Questura: “Fine rave party previsto lunedì, ma non li faremo arrivare a quella data”

I contatti tra la Questura di Viterbo e gli organizzatori del rave party di Valentano sono costanti: si lavora per chiudere l’evento. “Il rave, nell’intenzione dei partecipanti, sarebbe dovuto finire lunedì prossimo, ma non li faremo arrivare a quella data. Già da ieri è cominciato il deflusso e diverse persone se ne stanno andando oggi”, hanno riferito all’Agi fonti della Questura di Viterbo.

“Chi oggi grida allo scandalo e sollecita interventi coatti” sul rave party del viterbese “sappia che sta insistendo su una soluzione dove la possibilità di avere feriti gravi o eventi letali è una concreta probabilità. Per questo, il nostro giudizio sull’operato del questore è assolutamente positivo e gli rivolgiamo la nostra solidarietà e vicinanza”. Così il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti.

“Siamo consapevoli – aggiunge  Lacquaniti – che le immagini di Viterbo appaiono uno schiaffo alla situazione che viviamo tutti, ma, sotto il profilo tecnico operativo è giusto sottolineare che altre soluzioni contengono concreti rischi di danni molto peggiori”.

E ancora: “L’azione di persuasione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza ha portato, ad oggi, all’allontanamento dall’area di circa 1.500 soggetti. Il terreno privato (non pubblico) oltre ad essere particolarmente vasto – sottolinea il portavoce dell’Anfp – è stato occupato da decine di tir e vede la presenza di migliaia di persone”.

“In più – conclude – è presente vegetazione secca, facilmente infiammabile. In uno scenario di questo tipo l’intervento prevederebbe un uso della forza che dovrebbe tenere conto dei rischi connessi al movimento di mezzi pesanti tra la folla. In più l’uso dei lacrimogeni rischia d’innescare incendi con esiti drammatici”.

I sindaci toscani: “Rave illegale”

I sindaci toscani di Manciano Mirco Morini, di Pitigliano Giovanni Gentili e di Sorano Pierandrea Vanni (in provincia di Grosseto), in una nota stampa unitaria di ieri, hanno dichiarato: “L’illegale rave party che si sta consumando dal giorno di Ferragosto nel comune di Valentano è un attacco frontale ai territori e alla popolazione dei comuni limitrofi”.

“Questo raduno illegale – conclude la nota – è una vera e propria incursione nei confronti dei nostri territori e in primis di quello del vicino comune di Valentano, da parte degli organizzatori e dei partecipanti di questo rave, che inevitabilmente stanno minando in queste ore le attività economiche, in piena stagione turistica, e la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, anche dal punto di vista sanitario”.

Rave, morto un 25enne italo-inglese: aperta un’inchiesta

La Procura di Viterbo ha intanto aperto un fascicolo di indagine sulla morte del 25enne italo-inglese avvenuta al rave. Il corpo del giovane è stato rinvenuto nelle acque del lago di Mezzano, dove il ragazzo si era immerso. Il reato ipotizzato nel fascicolo, coordinato dal procuratore Paolo Auriemma, è quello di morte come conseguenza di altro reato. Alcune risposte sul decesso saranno date anche dai risultati dell’autopsia disposta dai magistrati.

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