Morto un altro dipendente di Boeing che denunciò i difetti del 737: i sospetti sull'infezione di Joshua Dean
Joshua Dean è morto per un'infezione improvvisa: come John Barnett, scomparso a marzo per suicidio, aveva denunciato i difetti del Boeing 737 Max
Arriva la seconda morte sospetta legata al caso Boeing 737 con la scomparsa di Joshua Dean, 45 anni, deceduto il 1 maggio a causa di un’infezione improvvisa, poco dopo la testimonianza contro la compagnia. Dean, ex controllore della qualità di Spirit, era stato licenziato nel 2023 per aver segnalato difetti nel 737 Max. Il 45enne si era poi rivolto al Dipartimento del Lavoro e aveva denunciato l’azienda. La sua morte segue quella di John Barnett, anche lui coinvolto in denunce contro Boeing, e va così ad aggiungere nuovi elementi a possibili congetture e dietrologie in merito allo scandalo che ha investito la compagnia.
Morto un altro dipendente che aveva denunciato difetti nel Boeing 737 Max
Due mesi dopo il decesso di John Barnett, scomparso ufficialmente per suicidio, arriva quindi la morte di un secondo dipendente “talpa”, Joshua Dean.
Due settimane fa Dean era stato ricoverato per problemi respiratori e sottoposto a intubazione. In seguito aveva sviluppato una polmonite e l’inaspettata infezione che hanno causato la sua morte.
Dopo lo scandalo del Boeing 737 Max l’azienda ha avviato una fase di profonda ristrutturazione dei propri vertici
La patologia “improvvisa e a rapida diffusione” che ha colpito Joshua Dean sarebbe stata sorprendente, almeno secondo ciò che hanno riferito al Seattle Times alcuni parenti, per i quali il 45enne godeva di buona salute e viveva in modo sano.
Chi era Joshua Dean e la denuncia sul Boeing 737 Max
Dean lavorava come controllore della qualità presso Spirit Aerosystems, fornitore di Boeing, ma fu licenziato nel 2023 dopo aver accusato i dirigenti di ignorare i difetti di produzione del 737 Max.
Egli si rivolse quindi al Dipartimento del Lavoro, denunciando di essere stato licenziato per ritorsione. La sua battaglia per la sicurezza continuò con la testimonianza in una causa legale degli azionisti di Spirit contro l’azienda e una denuncia alla Federal Aviation Administration sui problemi di sicurezza nella produzione del 737.
Il suicidio del primo dipendente, John Barnett
L’avvocato di Dean, Brian Knowles, ha evitato al momento di fare speculazioni sulla sua morte, sottolineando soltanto l’importanza degli informatori “nell’interesse della società”.
Knowles è anche il legale di John Barnett, l’ex dipendente di lunga data di Boeing che era stato trovato morto per apparente suicidio da arma da fuoco lo scorso marzo.
Nel 2019, Barnett aveva riferito al New York Times di aver scoperto potenziali pericoli riguardanti i cavi dei comandi di volo, che se danneggiati avrebbero potuto causare danni significativi.
Lo scandalo Boeing e i problemi del 737 Max
Nel 2018 e 2019, due aerei Boeing 737 Max furono coinvolti in incidenti fatali che portarono alla morte di 346 persone. L’azienda ha trascorso questi ultimi anni cercando di superare lo scandalo e di riabilitarsi, ma una serie recente di incidenti ha nuovamente messo in discussione i suoi sforzi.
Questi eventi hanno costretto il gigante dell’aviazione a una riorganizzazione significativa, con cambiamenti ai vertici aziendali mirati a ristabilire la buona reputazione dell’azienda.