Rave di Viterbo, Salvini e Meloni attaccano Lamorgese
I leader di Lega e Fdi vanno contro il Viminale sulla gestione del rave party nel Viterbese
Di fronte al rave party abusivo che va avanti ininterrotto da cinque giorni sulle sponde del lago di Mezzano, nel Viterbese, i partiti della coalizione di centrodestra attaccano il Viminale per il mancato intervento delle forze dell’ordine. Se fonti della polizia avvertono che un eventuale uso della forza per sgomberare i migliaia di partecipanti ancora presenti nelle campagna di Valentano potrebbe provocare “feriti gravi o eventi letali”, dall’altra parte i leader di Lega e Fdi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni accusano la ministra Luciana Lamorgese di inerzia, motivo per il quale, secondo Repubblica, sarebbe pronta un’interrogazione.
Rave di Viterbo, l’attacco di Salvini e Meloni a Lamorgese
“Nonostante un morto, l’appello di sindaco e cittadini e i rischi enormi per la sicurezza e la salute, da giorni migliaia di persone restano assembrate senza autorizzazione per un rave nel Viterbese: è uno schiaffo al buonsenso e agli italiani che rispettano le regole eppure il Viminale è immobile. La Lega presenterà una interrogazione. Lamorgese cosa dirà questa volta? Che il dossier è sul tavolo di Draghi o che si aspetta un aiuto dall’Europa?”, ha dichiarato l’ex ministro dell’Interno.
Gli fa eco Giorgia Meloni: “Sono cinque giorni che va avanti il rave party di Mezzano tra droga, alcol e illegalità. Nonostante sia anche morto un ventiquattrenne, nessuno è ancora intervenuto a sgomberare il campo. Lamorgese, ma dove sei?” scrive su Facebook la leader di Fratelli d’Italia.
Sulla stessa linea, è intervenuto sul caso anche Maurizio Gasparri di Forza Italia: “Registro con amarezza la resa dello Stato di fronte al rave party che prosegue sostanzialmente indisturbato a Valentano nei pressi di Viterbo. Gli amministratori locali sono stati schiacciati da questa iniziativa che sta arrecando gravi danni al territorio. Peraltro nel rave party circolano certamente droghe di vario tipo e tutto ciò prosegue senza alcuna azione che stronchi un atto chiaramente illegale e di inaudita violenza nei confronti di un territorio abituato a vivere serenamente”.
Ma le critiche sulla gestione della sicurezza nelle campagne di Viterbo arrivano anche dal Pd: “Il grave episodio del rave – dice il deputato dem Luca Sani- si aggiunge a una situazione relativa all’ordine pubblico già molto critica, che ha riguardato le principali realtà turistiche della costa. Non è pensabile che a fronte di un aumento esponenziale della popolazione, soprattutto giovanile, corrisponda un aumento delle forze dell’ordine di poche unità.
“Il servizio di ordine pubblico e sicurezza va garantito – ha concluso – al pari degli altri servizi pubblici che qualificano l’offerta turistica del territorio. In Parlamento assumeremo le necessarie iniziative”
Rave di Viterbo, l’attacco della destra a Lamorgese: la risposta del Viminale
Secondo fonti del Viminale riportate da Adnkronos la ministra Lamorgese è in continuo aggiornamento sull’evoluzione del rave party: “È necessario lasciar operare le autorità provinciali di pubblica di sicurezza secondo la loro specifica competenza tecnica, professionalità ed esperienza” è la replica degli uffici dell’Interno.
“Le forze di polizia, nella consapevolezza anche delle gravi preoccupazioni delle comunità locali, stanno lavorando con grande senso di responsabilità ed equilibrio per ripristinare la legalità nel più breve tempo possibile” hanno fatto sapere dal ministero.