Ius soli e migranti, botta e risposta tra Lamorgese e Salvini

Nuovo botta e risposta tra la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il segretario della Lega Matteo Salvini. Intervistata a Torino dal direttore de La Stampa Massimo Giannini, la ministra ha parlato di vari temi, dal green pass alla gestione dell’immigrazione e lo Ius soli.

Rispondendo alle critiche che le sono state rivolte dal leghista sul tema dei migranti, Lamorgese ha affermato che “Salvini evidentemente non ha ben chiare quelle che sono le difficoltà che stiamo vivendo quotidianamente, ma se ci sono iniziative che non abbiamo adottato e lui ci può suggerire per bloccare gli arrivi via mare io li raccolgo volentieri”.

“Il problema dell’immigrazione- ha spiegato – è problema complesso che richiede interventi a livello europeo. Occorre molta determinazione e senso di responsabilità nell’affrontare certe situazioni”.

Commentando il recente aumento degli sbarchi – 30 mila arrivi fra luglio e agosto – la numero uno del Viminale ha detto che “ci sono situazioni delicate, è vero. Ma per combattere l’immigrazione non servono blocchi navali, quelli sono atti di guerra. Stiamo seguendo la linea dei corridoi umanitari”.

Lamorgese ha parlato anche della questione dello Ius soli, richiamando la proposta del presidente del Coni Malagò sullo Ius soli sportivo: “Quando vediamo questi ragazzi delle Olimpiadi che hanno onorato il nostro Paese viene da pensare che le parole di Malagò abbiano un senso”.

“La politica – ha aggiunto – dovrà fare i suoi riscontri e spero che si arrivi ad una sintesi. Questi ragazzi devono sentirsi parte integrante della società“.

Ius soli, Salvini replica a Lamorgese

La replica di Salvini, al Viminale nel primo governo Conte, non si è fatta attendere. “Invece di vaneggiare di Ius soli – ha scritto su Twitter – visto che con la legge vigente siamo il Paese europeo che negli ultimi anni ha concesso più cittadinanze in assoluto, il ministro dell’Interno dovrebbe controllare chi entra illegalmente in Italia. Ci sono decine di migliaia di sbarchi organizzati dagli scafisti, senza che il Viminale muova un dito”.

Sulla stessa linea la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che ha rilanciato la proposta del blocco navale, definito dalla ministra Lamorgese “atti di guerra”.

A Salvini ha risposto il segretario del Pd Enrico Letta: “Chi gioca e lucra sullo Ius soli semplicemente è fuori dalla realtà. È un tema che non c’entra nulla con la sicurezza e la gestione dei migranti. C’entra con l’equità, l’integrazione, la vitalità di una società che è cambiata a dispetto della lettura faziosa che ne fanno i populisti”.

Fonte foto: ANSA