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Vaccino Covid, spunta l'ipotesi quarta dose: quando dovrà essere fatta

L'immunologo Sergio Abrignani, del Cts, ha spiegato quando e in che modo potrebbe essere somministrata la quarta dose di vaccino anti Covid

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Con questo virus nulla è certo“. Lo ha sottolineato Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano e componente del Comitato Tecnico Scientifico. L’esperto ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera che la terza dose del vaccino anti Covid “non è un cambio di strategia. Era da mettere in conto che sarebbe stato necessario rinforzare la memoria immunologica prodotta da due sole dosi ravvicinate di vaccino”.

“Nella storia dei vaccini, i richiami con una terza dose distanziata diversi mesi nel tempo sono la normalità“. In questo caso non è stata annunciata subito perché “c’era bisogno di avere i vaccini il prima possibile. Aspettare altri 6 o 8 mesi per concludere una sperimentazione con triplice dose avrebbe significato rassegnarsi a vedere morire tante altre persone”.

Vaccino anti Covid: cos’è la risposta immunitaria effettrice

Bisogna evidenziare che “le due dosi di vaccino conferiscono protezione e rispondono anche alla variante Delta. Però si è visto che, come la maggior parte dei cicli ravvicinati, inducono una risposta immunitaria di breve durata, e che quindi la protezione dopo 6 o 8 mesi si riduce dal 90% al 60% circa”.

“Qualunque immunologo sapeva che avremmo potuto osservare un declino della risposta immunitaria dopo due dosi ravvicinate che sappiamo spesso inducono una risposta chiamata effettrice“, che in genere dura qualche mese. “Anche se speravamo non fosse così”. Tuttavia “non ci siamo sorpresi”.

Vaccino anti Covid: perché è necessaria una terza dose

“Con un terzo richiamo, almeno dopo 6 mesi, non solo l’efficacia viene riportata ai livelli iniziali ma speriamo”, come succede per molti altri vaccini, “che sia duratura per anni“.

Il quantitativo di farmaco dovrebbe essere lo stesso, con la possibilità di cambiare tipologia di farmaco e procedere con la vaccinazione eterologa. Gli effetti collaterali possibili sono quelli già osservati con le prime due dosi.

Vaccino anti Covid: chi deve sottoporsi alla terza dose

Non è detto che tutta la popolazione dovrà sottoporsi alla terza inoculazione, e osservando i dati che arrivano da Israele potremo capire quali categorie dovranno avere la priorità. Bisogna inoltre considerare che l’indicazione dell’Oms è quella di vaccinare con la seconda dose in tutti i Paesi prima di procedere a tappeto con la terza.

Estendere il Green pass “ha questo obiettivo” nel nostro Paese, in cui 10 milioni di persone ancora non hanno aderito alla campagna vaccinale. “Non mi scandalizza pensare che si tratti di una forma di obbligo indiretto”.

Vaccino anti Covid, ipotesi quarta dose: quando e come

Si parla già di quarta dose. Per capire quando somministrarla sarà necessario aspettare di vedere “se e quando si reinfetteranno coloro che ricevono oggi la terza dose”.

L’esperienza con molti altri vaccini, come quelli per poliomelite, tetan, pneumococco, pertosse, epatite B, meningococco e difterite “ci fa ben sperare che ulteriori richiami, se necessari, ci interesseranno dopo 5 o 10 anni“. Dunque in un periodo di tempo in cui si presuppone che la pandemia e la diffusione endemica del virus siano ricordi lontani.

Terza dose vaccino, chi deve farla e quando: la guida completa Fonte foto: ANSA
Terza dose vaccino, chi deve farla e quando: la guida completa
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