Polonia-Bielorussia, crisi migranti: Varsavia alza il muro al confine, iniziano i lavori
Crisi migranti tra Polonia e Bielorussia: l'esecutivo di Varsavia dà il via libera per l'inizio della costruzione di una barriera alla frontiera
La Polonia, martedì 25 gennaio, ha dato il via alla costruzione di una nuova recinzione alla frontiera con la Bielorussia. L’innalzamento del muro voluto da Varsavia ha il fine di ostacolare l’ingresso di migranti irregolari, dopo la crisi dello scorso anno con Minsk. L’avvio dei lavori è stato reso noto da un portavoce delle guardie di confine polacche, la capitana Krystyna Jakimik-Jarosz.
La realizzazione della barriera era stata annunciata dal governo di Varsavia lo scorso novembre, nel pieno delle tensioni con il regime di Alexander Lukashenko, che è stato accusato di sfruttare i migranti come arma di pressione nei confronti dell’Europa.
Le forze di sicurezza polacche non hanno tuttavia fatto sapere la precisa collocazione in cui sarà eretto il muro. “I servizi bielorussi non aspettano altro per mandarci gruppi di migranti”, ha dichiarato la capitana Krystyna Jakimik-Jarosz.
Polonia, le caratteristiche del muro alla frontiera con la Bielorussia: lunghezza e altezza
La fortificazione al confine con la Bielorussia avrà una lunghezza di 186 km, pari a quasi metà della lunghezza totale della frontiera. La recinzione metallica sarà alta cinque metri e mezzo e sarà equipaggiata con delle telecamere e dei rilevatori di movimento.
I lavori per erigere la barriera, dal costo stimato di circa 353 milioni di euro, dovrebbero concludersi in pochi mesi, entro la metà di quest’anno.
Ue: “Lukashenko fa quello che fa perché conta sul forte sostegno della Russia”
Lo scorso novembre, nel pieno della crisi tra Polonia e Bielorussia, l’Alto Rappresentante Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell aveva criticato duramente Lukashenko, puntando il dito anche contro la Russia: “Io non conosco i segreti dei contatti tra Putin e Lukashenko. Ma è evidente che Lukashenko fa quello che fa perché conta sul forte sostegno della Russia”.
Un’immagine di Lukashenko
“Lukashenko – aggiungeva l’Alto Rappresentante Ue per gli Affari Esteri – non può fare ciò che sta facendo senza un forte sostegno della Russia. Che poi ci sia un nesso con l’aumento delle truppe in Ucraina non posso saperlo”.
Fu in quel periodo che Varsavia annunciò che in breve tempo avrebbe iniziato a costruire una barriera lunga 180 chilometri, alta 5,5 metri e dotata delle soluzioni più moderne.