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Bielorussia, migranti: Polonia alza muro, Lukashenko chiama Merkel

Crisi migranti in Bielorussia: la telefonata tra Lukashenko e Angela Merkel, il muro della Polonia e la condanna della Ue

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Alexander Lukashenko, leader della Bielorussia, e Angela Merkel, cancelliera tedesca, hanno avuto una telefonata nel corso della giornata di lunedì 15 novembre in cui hanno parlato per poco meno di un’ora. Lo ha reso noto il servizio stampa di Lukashenko, citato dall’agenzia stampa bielorussa Belta. Tema caldo della discussione, la crisi dei migranti al confine. “Hanno discusso in dettaglio il sostegno umanitario” ai profughi e concordato di mantenere ulteriori contatti per risolvere la situazione, è stato fatto sapere.

Poco prima della telefonata, c’è stato il via libera del Consiglio Ue all’estensione delle sanzioni nei confronti della Bielorussia. La decisione è stata presa nella riunione dei ministri degli Esteri Ue.

“Il regime sanzionatorio – si legge in una nota – è stato modificato con una decisione del Consiglio e un regolamento del Consiglio, che ampliano i criteri di iscrizione su cui basare le designazioni specifiche. L’Ue potrà ora prendere di mira individui ed entità che organizzano o contribuiscono ad attività del regime di Lukashenko che facilitano l’attraversamento illegale delle frontiere esterne dell’Ue”.

“Questa decisione riflette la determinazione dell’Unione europea a resistere alla strumentalizzazione dei migranti a fini politici. Stiamo respingendo questa pratica disumana e illegale. Al tempo stesso continuiamo a sottolineare l’inaccettabile repressione in atto da parte del regime contro la propria popolazione e noi risponderemo di conseguenza”. Così l’Altro Rappresentante Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell.

Lukashenko ha risposto dicendo che la sua intenzione è quella di rispondere con durezza alle nuove sanzioni dell’Ue per la crisi dei migranti, assicurando che il Paese da lui guidato non farà passi indietro dalle sue decisioni. Lo riporta la Tass, citando l’agenzia Belta. “Ci spaventano con le sanzioni. Ok, vediamo. Pensano che scherzi, che abbia parlato e basta. Niente del genere. Ci difenderemo. Non arretreremo”, ha detto in una riunione con il gruppo di lavoro sulla finalizzazione del progetto di Costituzione del Paese.

Ue, l’Alto Rappresentante Borrell: “Lukashenko fa quello che fa perché conta sul forte sostegno della Russia”

“Io non conosco i segreti dei contatti tra Putin e Lukashenko. Ma è evidente che Lukashenko fa quello che fa perché conta sul forte sostegno della Russia. Lukashenko non poteva fare ciò che sta facendo senza un forte sostegno della Russia. Che poi ci sia un nesso con l’aumento delle truppe in Ucraina non posso saperlo.” Lo ha detto sempre l’Alto Rappresentante Ue, Josep Borrell, rispondendo a chi gli ha chiesto di eventuali legami tra la crisi bielorussa e l’aumento di truppe russe al confine con l’Ucraina.

Polonia: muro al confine con la Bielorussia

La crisi migranti ha innescato anche una forte presa che posizione della Polonia che ha annunciato che inizierà a costruire un muro al confine con la Bielorussia, a partire da dicembre. L’annuncio del governo di Varsavia arriva a pochi giorni di distanza dalle parole del ministro degli Interni polacco Mariusz Kaminsky che aveva dichiarato che la struttura sorgerà entro la metà del 2022: “Sarà lunga 180 chilometri, alta 5,5 metri e verranno utilizzate le soluzioni più moderne”.

L’azione che sarà messa in campo attraverso la costruzione di una barriera al confine con la Bielorussia “è un investimento assolutamente strategico e prioritario per la sicurezza della nazione e dei suoi cittadini”, ha sottolineato il ministro dell’Interno di Varsavia Mariusz Kaminski.

I contratti saranno firmati entro il 15 dicembre e i lavori sul confine inizieranno nel corso del mese, andando avanti 24 ore al giorno su tre turni. La barriera ha un costo stimato di 353 milioni di euro e si prevede che si estenderà per 180 chilometri, circa la metà della lunghezza totale del confine tra Polonia e Bielorussia. Il mese scorso il Parlamento aveva dato il suo via libera alla costruzione della barriera.

bielorussia-crisi Fonte foto: ANSA
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