,,

Poliziotto a Roma scambia il proprietario di casa per un ladro e gli spara: indagato per lesioni gravi

Un agente scambia il proprietario di casa per un ladro e gli spara dopo aver fatto irruzione

Pubblicato:

Fanno irruzione in un appartamento a Roma convinti che ci sia un ladro in azione, sparano e colpiscono il proprietario di casa. Vittima dell’episodio è il ristoratore Tommaso Ascenzi, 32 anni, che fortunatamente non è stato ferito mortalmente.

Il 32enne è ricoverato in condizioni non gravi

I fatti, avvenuti in via Antonimima (zona Romanina), risalgono al 9 agosto. Dei poliziotti entrano in casa dell’imprenditore dopo che i vicini li hanno contattati avendo sentito dei rumori sospetti provenire dall’abitazione.

Gli agenti credono che ci sia in corso un furto. Trovano la porta aperta, entrano e, quando intercettano quello che credono un ladro, sparano. Ascenzi, ferito, gli dice che è il proprietario di casa. “Come? Il proprietario di casa?”, dice scioccato un agente, diverso da quello che ha fatto partire il colpo.

Spara al proprietario di casa confondendolo con un ladro.Fonte foto: ANSA

Ora il poliziotto che ha premuto il grilletto è indagato con l’accusa di lesioni gravi. Ascenzi, colpito a un fianco, è invece ricoverato in condizioni stabili, non gravi.

Le indagini

Chi conosce Ascenzi lo descrive come una persona tranquilla. Convive con la compagna da tempo. Resta da chiarie che cosa abbia allarmato i vicini visto che l’imprenditore, quando è stata fatta partire la chiamata alla polizia, si trovava in casa da solo. Che abbia alzato la voce magari al telefono? Oppure che abbia fatto un po’ di trambusto con degli arnesi? Saranno le indagini a chiarirlo.

Molte risposte dovrebbero arrivare dalle immagini del sistema di video sorveglianza interno all’abitazione.

Le parole del padre di Tommaso: “Zero scuse”

“C’è stata una perquisizione in casa di mio figlio, l’appartamento è in parte a soqquadro. I poliziotti sono rimasti per due giorni davanti il reparto dove è ricoverato. Non capisco il perché”. Così Pierluigi Ascenzi, il papà di Tommaso, come riferito da Repubblica.

“Ho sentito un colpo forte alla porta, ero a letto”, è il racconto di Tommaso ai suoi genitori. “Mi sono trovato davanti questi signori. Non ho avuto il tempo di parlare, ho fatto due forse tre passi. E mi hanno sparato”.

“Mio figlio – ha proseguito Pierluigi – indossava un pantaloncino e una maglietta. Non mi sembra proprio l’abbigliamento di un ladro. E c’era la luce che filtrava dal salone, la casa non era completamente al buio. Mi chiedo chi ha dato in mano a quel poliziotto la pistola. La perquisizione è stata un colpo allo stomaco. Cosa cercavano?”.

“La barella era sotto casa e quel proiettile ha evitato la vescica di mezzo centimetro. E se avesse avuto una emorragia? Nessuno è venuto a trovarci o a chiederci scusa. Noi abbiamo grande rispetto per le istituzioni ma vorrei parlare con il funzionario del commissariato per complimentarmi della splendida operazione e del sostegno che non ci hanno dato”, ha concluso il padre di Tommaso

TAG:

polizia-roma Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,