Poesie naziste? Bufera sul leghista Samonà: risposta di Salvini
Una poesia sulle SS scatena le polemiche sull'assessore alla Regione Sicilia. Il leader della Lega lo difende
Un errore di gioventù o un’incomprensione? Quello che è certo è il putiferio sollevato sull’assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia Alberto Samonà. La sua colpe è l’aver scritto in passato una poesia sulle SS tedesche. Lo stesso Samonà ha provato a dare una spiegazione. Anche il leader della Lega, Matteo Salvini è stato interpellato sulla vicenda dando il suo parere. Ma la questione ha creato un po’ di tensione nella Lega.
I versi incriminati. Il Fatto Quotidiano ha riportato in un articolo che “Samonà ha scritto in passato versi per le SS” in cui continua il Fatto, parla del “sacrificio dell’ultima Thule” e di “monaci dell’onore”.
Dal suo profilo Facebook, l’assessore siciliano ha provato a spiegare con un lungo post in cui tra le tante cose, scrive: “Premesso che il nazismo è stato un orrore della storia e va condannato senza appello, è fin troppo facile creare “scoop” quando non vi è alcuno “scoop”. Nell’articolo si fa riferimento a un libro di poesie pubblicato circa vent’anni fa, nel quale avevo inserito, a mo’ di elenco, una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche o metafisiche. Un libro, peraltro, che non aveva niente a che vedere con la politica. Fra questi esempi ce n’era uno sul cosiddetto nazismo esoterico”.
Il parere di Salvini. Sull’argomento si è espresso anche Salvini, proprio in queste ore in Sicilia: “Le polemiche sull’assessore alla Cultura? Io mi occupo di lavoro e lotta alla mafia, non di poesia – le parole riportate dall’Adnkronos – La sua storia e i suoi convegni testimoniano che qualsiasi tipo di dittatura, nazismo e comunismo sono la stessa feccia, sepolti dalla stessa polvere dell’infamia”.
Eppure qualche tensione interna alla Lega, questi versi di Samonà l’hanno creata. La deputata del partito di Salvini all’Ars, Marianna Caronia, ad esempio, chiede le dimissioni di Samonà. Salvini ha liquidato questi presunti dissidi: “Polemiche all’interno del gruppo stesso? Meglio tacere e lavorare…”.
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