Piero Angela, il cordoglio per la morte del divulgatore: le reazioni dalla politica allo spettacolo
Dalla politica alla scienza, passando per lo spettacolo: numerosi i messaggi di cordoglio arrivati dopo la notizia della morte di Piero Angela
“La morte è l’unico mistero che ancora non ho esplorato”, diceva Piero Angela. La scomparsa del patriarca della divulgazione italiana lascia adesso un enorme vuoto nel Paese. Il triste annuncio è arrivato come un fulmine a ciel sereno dal figlio Alberto: “Buon viaggio papà”.
La lunga serie di messaggi di cordoglio e affetto partiti immediatamente dopo la notizia, dal mondo della politica a quello dello spettacolo, dimostra la prestigiosa reputazione conquistata dal conduttore di Superquark nel corso della sua lunga carriera al servizio della ricerca e della conoscenza.
- Il cordoglio di Mattarella e Draghi
- Le note di addio della politica
- Il ricordo del mondo dello spettacolo
- Il cordoglio della scienza
Il cordoglio di Mattarella e Draghi
“Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente”.
Lo ha dichiarato il capo dello Stato Sergio Mattarella, che nell’aprile dello scorso anno aveva nominato il divulgatore scientifico ‘Cavaliere della gran croce della Repubblica italiana’. “Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia”, ha aggiunto sottolineando poi che tutto il Paese gli è riconoscente.
Anche il dimissionario presidente del Consiglio Mario Draghi ha evidenziato che l’Italia gli è profondamente grata. “È stato maestro della divulgazione scientifica, capace di entrare nelle case di generazioni di italiani con intelligenza, garbo, simpatia – si legge nel messaggio di cordoglio – le sue trasmissioni e i suoi saggi hanno reso la scienza e il metodo scientifico chiari e fruibili da tutti”.
Le note di addio della politica
Numerosi i messaggi di addio da parte degli esponenti politici italiani. Il segretario del PD Enrico Letta ha evidenziato che il vuoto lasciato da Piero Angela è incolmabile: “Una tristezza immensa. E una gratitudine infinita per tutto quello che ci ha dato e ha rappresentato. Un grandissimo italiano”.
Piero Angela nel 2016 alla presentazione della mostra ‘Leonardo. Il genio, il mito’ alla Reggia di Venaria a Torino, sua città natale
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha parlato di “profondo dolore e sincera commozione per la perdita di uno dei più famosi divulgatori scientifici che l’Italia abbia mai avuto”. Più breve e coincisa la nota social del capo della Lega Matteo Salvini: “Addio a Piero Angela. Un grande italiano”.
“Dolore per la notizia, gratitudine per tutto ciò che ci ha insegnato. E per come l’ha fatto. Che la terra gli sia lieve”, ha scritto invece il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi. Il suo nuovo alleato di Azione, Carlo Calenda, sottolineando che è scomparso un simbolo della storia moderna italiana, ha ricordato il divulgatore come “un uomo che con semplicità e competenza ha saputo parlare a tutti gli italiani di cultura e di scienza. Ci mancherà enormemente”.
Secondo il capo di Forza Italia Silvio Berlusconi “Piero Angela era un signore colto e gentile, rappresentava uno stile e un modo di fare televisione che ho sempre apprezzato”. “La sua professionalità e la sua cortesia – ha scritto sui social dicendosi vicino alla famiglia – mancheranno al mondo dell’informazione televisiva”.
Per il leader M5S Giuseppe Conte “con Piero Angela se ne va una figura importante della cultura italiana, una voce e una professionalità che per decenni ha raccontato il mistero del nostro universo con sapienza, passione e dedizione”.
Il ricordo del mondo dello spettacolo
Anche la Rai, attraverso una lunga nota congiunta firmata dalla presidente Marinella Soldi e dall’amministratore delegato Carlo Fuortes, ha voluto rendere omaggio a colui che ha contribuito a scrivere alcune delle più significative pagine della storia del servizio pubblico televisivo.
“Novantatré anni di età, maestro nella divulgazione scientifica, manteneva intatta la curiosità di un bambino che scopre il mondo”, si legge nel comunicato. “Al suo entusiasmo per la conoscenza e per la scoperta la Rai e l’Italia intera devono molto. Le sue trasmissioni hanno saputo raccontare a tutti in modo semplice e affascinante argomenti complessi, aspetti del sapere che in passato erano riservati alle fasce più istruite della popolazione”.
Pippo Baudo ha detto di sperare che in onore del divulgatore possa essere presto intitolato “un pezzetto di Rai, perché lui davvero ha incarnato il servizio pubblico nella sua accezione più pura”.
Fabio Fazio, che spesso ha ospitato Piero Angela a ‘Che tempo che fa’, ha scritto su Twitter che la sua scomparsa “è una di quelle notizie che non vorremmo mai ricevere. Mancherà a tutti noi la sua intelligenza, la sua passione e per quel mi riguarda la sua cortesia”.
Tanti i messaggi di cordoglio anche dal mondo della musica. “Riposa in pace caro Piero Angela, un uomo che ha sempre avuto tutta la mia stima e ammirazione, un italiano di cui sarò fiera per sempre. Condoglianze a tutta la famiglia con sincero affetto”, ha tweettato Laura Pausini.
Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti, ha ricordato un aneddoto: “Nel 2011 ci venne l’idea di aprire gli spettacoli del tour nei palasport con una presentazione in video fatta da Piero Angela, sapendo da subito che sarebbe stato molto difficile ottenere il suo ok”. Ma “lui fu gentilissimo e ci disse subito di sì, senza neanche un secondo appuntamento”.
Il cordoglio della scienza
Non potevano mancare i messaggi di cordoglio provenienti dal mondo scientifico, di cui proprio Piero Angela è stato tra i migliori esponenti.
Il premio Nobel per la fisica 2021 Giorgio Parisi ha sottolineato all’Agi che “l’Italia e la scienza italiana devono moltissimo a Piero Angela: con il suo impegno indefesso è riuscito a sfruttare le sue doti di empatia e di comunicatore intelligente per suscitare un interesse entusiastico in tantissimi italiani e in particolare nei giovani”.
Il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale (Cicap), di cui il divulgatore è stato fondatore e presidente onorario, ha voluto ricordare “la sua passione per la conoscenza, lo spirito critico, le capacità comunicative e umane”.
Il matematico Piergiorgio Odifreddi ha sottolineato a Skytg24 che la scienza la fanno gli scienziati, “ma ci vuole anche qualcuno che la sappia raccontare e ne faccia capire la bellezza”. “E in questo – ha fatto notare – Angela è stato un vero principe”.