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Peste suina africana, il ministro Speranza affida l'emergenza a Costa: "Possibile riduzione dei cinghiali"

Il responsabile della Sanità ha richiamato l'attenzione sul tema delegando la gestione dell'emergenza al suo vice

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Il ministero della Salute prende in considerazione la possibilità di sfoltire la popolazione dei cinghiali per evitare la diffusione della peste suina africana. A mettere sotto la lente d’ingrandimento il problema è lo stesso ministro Speranza che ha affidato la delega per la gestione dell’emergenza al sottosegretario Andrea Costa.

Peste suina africana, interviene il ministro Speranza: emergenza al sottosegretario Costa

Dopo i focolai in Liguria e in Piemonte, e il primo caso registrato a Roma, la peste suina africana è tornata al centro dell’attenzione della Sanità, anche se non è trasmissibile agli esseri umani, per il rischio di contagio su decine di migliaia di maiali allevati in tutta Italia.

“Anche in questo caso adottiamo la massima attenzione“, ha spiegato il ministro Speranza, durante un’intervista a Skytg24, “in sintonia chiaramente con i territori che sono maggiormente coinvolti, e il sottosegretario Costa lo seguirà quotidianamente”.

In queste ore il responsabile della Sanità ha affidato la gestione dell’emergenza al suo vice, “con l’obiettivo di porre in essere e monitorare la realizzazione di attività di contenimento ed eradicazione della Peste suina africana nei cinghiali e di promuovere azioni di prevenzione della sua diffusione nei suini di allevamento”, si legge in una nota.

Peste suina africana, sottosegretario Costa: “Ridurre i cinghiali”

Ospite a Mi manda Rai Tre, il sottosegretario Costa ha spiegato che oltre alle misure protettive, recinzioni e altro, “credo e mi auguro che si possa fare anche una riflessione per togliere sensibilmente la popolazione dei cinghiali. Rispetto le sensibilità di tutti gli animalisti e ambientalisti ma siamo di fronte all’emergenza e deve essere affrontata con strumenti emergenziali, e pensare anche ad un piano di selezione per ridurre il numero della presenza dei cinghiali”.

Il Sottosegretario Costa infatti lavorerà con il già nominato commissario straordinario Angelo Ferrari, in coordinamento con il Ministero della Salute e con il supporto tecnico e amministrativo della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari.

Peste suina africana, il punto sull’epidemia

L’epidemia tra i suini è arrivata in Liguria e in Piemonte a quota 114 casi dal primo individuato il 27 dicembre 2021. Ma dopo il contagio registrato nella riserva naturale dell’Insugherata, nel Comune di Roma, a molti chilometri dalle zone rosse delle altre due regioni, Coldiretti è tornata a lanciare l’allarme.

Sono quasi cinquantamila i maiali allevati nel Lazio a rischio per la peste suina africana che è spesso letale per questi animali, ma non è, invece, trasmissibile agli esseri umani e nessun problema riguarda la carne” dice l’associazione.

La peste suina africana, nota anche con l’acronimo Psa, è una malattia virale molto contagiosa con esito spesso letale per suini e cinghiali. Anche se la malattia non può essere trasmessa agli esseri umani, le sue conseguenze per gli animali possono mettere seriamente in crisi tutto la filiera dell’allevamento.

cinghiali-genova Fonte foto: ANSA
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