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Incendio all'ospedale San Martino di Genova partito da cortocircuito: pazienti trasferiti, locale sequestrato

Un incendio è divampato al terzo piano del monoblocco dell'ospedale San Martino di Genova. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco

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Un incendio è divampato nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 luglio al terzo piano del monoblocco dell’ospedale San Martino di Genova. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco e due squadre speciali: 63 pazienti sono stati trasferiti, il locale è stato sequestrato.

Incendio all’ospedale

Le fiamme, secondo quanto riferito dall’Ansa, sono state subito domate ma il fumo ha invaso i locali del secondo e terzo piano.

Evacuati i pazienti dei reparti. Ad aiutarli sono stati gli stessi vigili del fuoco e il personale del Policlinico. Il SecoloXIX riferisce che le operazioni antincendio dei Vigili del fuoco sono proseguite fino alle 6.30 di mercoledì 19 luglio con l’avvicendamento di diverse squadre.

Rogo causato da un cortocircuito

La Direzione Sanitaria informa che il rogo è partito da un corto circuito a un gruppo di continuità della struttura. Non si registrano feriti.

I vigili del fuoco, spiega il Secolo XIX, avrebbero individuato la fuoriuscita fumo da un locale destinato ai gruppi di continuità, dove bruciavano delle batterie.

L’incendio ha messo fuori uso gli impianti elettrici del terzo piano. I pazienti, una cinquantina che erano ricoverati fra secondo, terzo e quarto piano, sono stati trasferiti in altri reparti.

Le parole di Toti

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, conferma che il rogo non ha provocato feriti o intossicati. “Un incendio è divampato un’ora fa al Monoblocco del San Martino di Genova” ha scritto su Twitter Toti.

“Da subito siamo in costante contatto con il direttore generale Marco Prioli, i vertici dell’ospedale e con l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola per essere aggiornati sull’evolversi della situazione.

“I vigili del fuoco sono subito intervenuti per domare le fiamme, tutto il terzo piano è stato evacuato e i pazienti sono stati spostati in altri padiglioni e messi in sicurezza. Fortunatamente non ci sono stati feriti” ha aggiunto.

Le operazioni di spegnimento del rogo si sono rivelate complesse: da una parte, infatti, i vigili del fuoco si sono concentrati sullo spegnimento del gruppo di continuità, dall’altra sul trasferimento e la messa in sicurezza dei pazienti ricoverati.

Locale sequestrato

Il direttore generale dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova, Marco Damonte Prioli, ha riferito che la dinamica dell’incendio “è legata a un gruppo di continuità elettrico, che in questo momento è stato messo sotto sequestro da parte della Procura“.

E ancora, come riportato dall’Ansa: “L’incendio è stato confinato all’interno della stanza del gruppo di continuità e l’allarme è scattato in modo tempestivo permettendo di attivare le squadre antincendio e i vigili del fuoco”.

Aperto un fascicolo

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per incendio colposo, a carico di ignoti.

Le indagini sono state affidate ai vigili del fuoco.

Quanti pazienti sono stati trasferiti

La continuità elettrica è stata ripristinata, mentre è stata completata la lista dei malati trasferiti a causa del fumo che ha invaso il lato di levante del terzo piano del monoblocco: sono 63, 42 delle rianimazioni e 21 degenti in reparti limitrofi.

Entro 15-20 giorni sarà ripristinata tutta l’area, mentre stasera torneranno operativi il secondo e quarto piano invasi dal fumo.

Dei 35 interventi chirurgici programmati ne sono stati rinviati 7 che verranno recuperati la prossima settimana.

vigili-del-fuoco Fonte foto: ANSA
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