Professore abusa di due studentesse minorenni a Genova, condannato a 12 anni: un collega le drogava
Un docente di filosofia di 54 anni è stato condannato per aver abusato di due studentesse minorenni. Il tribunale ha condannato anche un collega
È arrivata nella giornata di martedì 11 luglio la condanna contro un professore accusato di aver abusaro sessualmente di due studentesse minorenni all’epoca dei fatti. È accaduto a Genova, dove il tribunale ha emesso la sentenza contro un docente di filosofia e un suo collega accusato di aver ceduto, in più occasioni, droga e bevande alcoliche alle due ragazzine.
Abusi su studentesse minorenni a Genova, la condanna
Il tribunale di Genova martedì 11 luglio ha stabilito la condanna contro un professore di filosofia di 54 anni a 12 anni di reclusione.
L’accusa è quella di abusi su minori. La condanna è arrivata anche per un suo collega, un ex professore in pensione di 69 anni, per il quale il tribunale ha stabilito la reclusione a due anni e otto mesi. L’accusa è quella di cessione di stupefacenti a minori, scrive ‘Telenord’.
Un professore è stato condannato a 12 anni per aver abusato sessualmente di due studentesse minorenni a Genova
Per i due professori – scrive ‘Il Secolo XIX’ – la Procura di Genova aveva chiesto rispettivamente 10 anni e 2 mesi e un anno e 4 mesi.
Le due vittime si sono costituite parte civile e hanno ottenuto una provvisionale di 30 mila euro per la prima e 10 mila per l’altra.
I fatti
Come ricostruisce ‘Il Secolo XIX’ i fatti si sarebbero consumati per tre anni consecutivi, dal 2018 al 2021. ‘TgCom 24’ riporta che il docente di filosofia aveva conosciuto le due studentesse in occasione dello sportello psicologico al quale si rivolgevano per problemi di fragilità.
Come riportava ‘Genova Today’ in un articolo pubblicato il 17 giugno 2022, il pm Gabriella Dotto che aveva coordinato le indagini aveva scritto che il professore di filosofia “doveva fornire supporto psicologico alle studentesse, invece ne approfittò“.
Di una delle vittime il docente si sarebbe addirittura invaghito arrivando a scriverle su WhatsApp messaggi del tipo: “Un giorno potrò tenerti la mano anche in mezzo alle altre persone”.
Con l’altra ragazza, invece, secondo l’accusa avrebbe mosso approcci fatti di palpeggiamenti sulle parti intime.
L’altro collega, un 69enne ora in pensione, in almeno due occasioni lo avrebbe invitato a portare le due ragazze insieme ad altri minorenni in casa sua dove avrebbe ceduto hashish, marijuana e alcolici agli studenti.
Davanti al gip il 54enne docente di filosofia aveva ammesso di aver avuto rapporti con una delle studentesse respingendo le accuse di somministrazione di stupefacenti con l’intento di abusarne, mentre aveva negato di essersi intrattenuto con l’altra.
Nel marzo 2022 per il 54enne erano stati disposti gli arresti domiciliari. Nel gennaio 2023 il docente era evaso dalla custodia cautelare per portare a spasso il suo cane.
I carabinieri lo avevano rintracciato nei pressi della sua abitazione e lo avevano arrestato nuovamente con l’accusa di evasione.
Le indagini erano partite nel 2022, quando la madre di una delle due vittime aveva denunciato il fatto presso i carabinieri di Arenzano.
Il caso analogo a Latina
Di martedì 11 luglio è anche la notizia dell’arresto di un professore di religione a Latina.
L’uomo, 49 anni, è accusato di violenza sessuale su un minore e di tentata violenza contro altri tre studenti.
Per questo caso si è mossa anche la Curia, che ha sollevato il docente dall’incarico e dal ruolo di diacono.