Parma, diciottenne ucciso: fermato l'ex della ragazza
L'indagato per l'omicidio di Daniele Tanzi ha confessato di averlo accoltellato per gelosia
Sarebbe l’ex della fidanzata il colpevole dell’uccisione di Daniele Tanzi, il 18enne di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, trovato morto a Parma. L’indagato ha confessato l’omicidio al procuratore che per questo ne ha disposto il fermo con l’aggravante della premeditazione. Lo riporta l’Ansa.
Il 20enne di Parma avrebbe sferrato a Tanzi circa venti coltellate all’addome culmine di una lite per gelosia. I due si sarebbero dati appuntamento intorno alla mezzanotte di martedì, in un mulino diroccato alle porte della città ducale, insieme alla ragazza al centro della disputa, anche lei 18enne come la vittima.
Il luogo scelto per l’incontro è un riparo per diversi senzatetto ma frequentato anche dai giovani che praticano parkour. Allo scoppio della lite tra i tre, il 20enne avrebbe estratto un lungo coltello con il quale si sarebbe accanito su Tanzi.
L’omicida è quindi scappato via, gettando il coltello in un canale nelle vicinanze del mulino. Ma nel frattempo la fidanzata della vittima ha allertato i soccorsi. Sul posto è arrivata prima un’ambulanza del 118, poi i vigili del fuoco e le forze di polizia. La ragazza è stata portata in ospedale per la lieve ferita al braccio riportata.
Il ventenne è stato rintracciato e portato in questura dove dopo un lungo interrogatorio ha infine confessato le sue colpe, raccontando i fatti accaduti la notte precedente e il movente che sarebbe legato alla fine della relazione con la ragazza.
Il procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino ha quindi emesso il provvedimento di fermo nei suoi confronti per omicidio, aggravato dalla premeditazione per essere arrivato nel luogo dell’incontro portando il coltello con sé, con l’intenzione quindi di colpire il suo rivale d’amore.