Operaio cade da impalcatura a Torino e muore: i Carabinieri arrestano collega per omicidio preterintenzionale
Un operaio 30enne è stato arrestato per omicidio preterintenzionale: secondo i Carabinieri, avrebbe spinto un collega giù da una rampa di scale
I Carabinieri hanno arrestato un collega dell’operaio morto lo scorso 14 dicembre 2023 a Torino in quello che era sembrato, in un primo momento, un tragico incidente sul lavoro. L’uomo è ora accusato di omicidio preterintenzionale.
- Simulato un incidente sul lavoro
- Morto dopo un giorno di agonia in ospedale
- Le indagini dei Carabinieri
- La vicenda di Palermo
Simulato un incidente sul lavoro
La vittima, originaria di Napoli ma residente a Torino, riferisce l’Adnkronos, il giorno dell’incidente non si era recato a lavoro per una leggera indisposizione ma nel pomeriggio era andato in cantiere dove regolarmente lavorava per salutare due colleghi in corso. Lo stabile si trova in Corso Ferrara 50, nel capoluogo piemontese.
Poco dopo essere arrivato sul posto, però , l’uomo avrebbe tragicamente perso l’equilibrio sulla rampa di scale dello stabile che l’impresa per cui lavorava sta ristrutturando.
Morto dopo un giorno di agonia in ospedale
Immediati i soccorsi dei sanitari del 118, che hanno trasportato l’uomo in gravissime condizioni in ospedale dove, dopo una notte di agonia, è deceduto.
La dinamica dei fatti e il presunto incidente non ha convinto i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Torino Oltre Dora che hanno avviato accertamenti per chiarire quanto successo ed escludere eventuali responsabilità di terzi.
Le indagini dei Carabinieri
Le dichiarazioni dei presenti hanno evidenziato tutto ciò che non tornava nell’ipotesi iniziale dell’incidente sul lavoro. A seguito delle dichiarazioni dei presenti il 14 dicembre, infatti, risultate contrastanti tra loro, e di una serie di accertamenti i militari si sono concentrati su un trentenne collega della vittima.
Corso Ferrara 50 a Torino, luogo del presunto omicidio
Dagli elementi raccolti, infatti, pare che tra i due fosse scoppiata una lite per futili motivi, al termine della quale la vittima sarebbe stata spinta giù dalla rampa di scale.
L’uomo è stato individuato e sottoposto a fermo per omicidio preterintenzionale mentre le indagini sono in corso per chiarire meglio la vicenda nonché le ragioni che hanno portato al delitto.
La vicenda di Palermo
Il presunto omicidio di Torino ricorda per certi versi un episodio simile, il fermo per l’omicidio di Badr Boudjemai, il cameriere di 41 anni ucciso a colpi di arma da fuoco per strada a Palermo: secondo gli inquirenti a sparare sarebbe stato un cittadino tunisino di 32 anni, dipendente di un locale non lontano da quello nel quale lavorava il collega.
Le telecamere della zona lo avrebbero ripreso mentre esplodeva i tre spari che hanno ucciso la vittima.