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Omicidio di Monterotondo nel giorno di Natale, fermato un uomo: cosa è accaduto e il movente del delitto

Fermato un uomo per l'omicidio consumatosi a Monterotondo, a Roma: i fatti risalgono al giorno di Natale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

C’è un fermo per l’omicidio di Monterotondo (Roma) consumatosi a Natale. L’uomo sul quale gli inquirenti hanno puntato il faro è un clochard 39enne, che è stato fermato dai carabinieri, in esecuzione di un decreto della procura di Tivoli. L’uomo, originario della Romania, è indagato per la morte di un altro clochard, un suo connazionale di 63 anni, Constantin Horonceanu.

Omicidio di Monterotondo (Roma): il cadavere trovato da un volontario della Comunità di Sant’Egidio

I fatti risalgono allo scorso 25 dicembre quando il corpo senza vita del 63enne è stato trovato da un volontario della Comunità di Sant’Egidio, il quale ha lanciato l’allarme, allertando le forze dell’ordine.

L’indagato è stato invece rintracciato in una baracca, da cui sono stati sequestrati anche due coltelli, compatibili con le ferite riscontrate dall’autopsia.

Dopo il ritrovamento del cadavere, sul luogo del crimine erano giunti i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo e del Nucleo Investigativo del gruppo di Ostia.

Dai rilievi effettuati, sotto la direzione del pm di turno della Procura di Tivoli, era trapelato che il 63enne era stato ammazzato con una serie di coltellate nella zona toracica.

In seguito alle indagini e alle prove raccolte fino ad ora, il pm di turno, in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza rilevati e del pericolo di fuga dell’indagato, ha disposto il decreto di fermo che è stato eseguito dai carabinieri.

Un fermo per l'omicidio di Monterotondo.Fonte foto: ANSA
Un primo piano di una volante dei carabinieri in azione

Roma, omicidio di Monterotondo: possibili cause e movente

Restano da accertare i tempi esatti in cui è avvenuta l’aggressione letale e se in quel momento fossero presenti anche altre persone, nel caso, da identificare.

Secondo il procuratore di Tivoli Francesco Menditto, comunque, “le cause dell’omicidio sembrano relative all’ambiente di grave disagio in cui versava il deceduto e a cui appartiene anche l’indagato”.

Martedì 28 dicembre sarà chiesta la convalida del fermo al Gip del Tribunale di Tivoli che, nelle successive 48 ore, dopo aver ascoltato l’indagato, deciderà sia sulla stessa convalida sia sulla richiesta di misura cautelare in carcere.

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omicidio-a-monterotondo Fonte foto: ANSA
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