Mozzarella Merivio ritirata dai supermercati Lidl per un errore nella data di scadenza: lotto richiamato
Il Ministero della Salute ha ritirato il lotto della mozzarella Merivio, commercializzata da Granarolo, per un errore nella data di scadenza
Il Ministero della Salute ha reso noto di aver ritirato un lotto di mozzarella Merivio Granarolo dai supermercati Lidl. Il motivo è l’errata etichettatura dei prodotti, con la data di scadenza sbagliata. Ecco cosa fare nel caso in cui si siano acquistate le confezioni e quali sono i rischi nel caso si sia consumato il prodotto in questione.
- Qual è il lotto ritirato
- L'errore nella data di scadenza
- Quali sono i rischi del consumo di latticini scaduti
Qual è il lotto ritirato
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto il 26 febbraio 2024: riscontrata un errore nell’etichettatura riguardo la data di scadenza.
Quello che si sa, inoltre, è che la mozzarella – commercializzata tramite Granarolo – è stata prodotta nello stabilimento di Usmelate Velate (Monza Brianza), il cui marchio di identificazione è IT03144CE. Il lotto coinvolto è:
- LN4050C
Una confezione di mozzarella Merivio
L’errore nella data di scadenza
Il Ministero della Salute spiega che sulle confezioni delle mozzarelle Merivio del lotto segnalato sono riportate le seguenti date di scadenza errate:
- 15/03/2023
- 15/03/2025.
La data corretta è 15/03/2024.
Quali sono i rischi del consumo di latticini scaduti
Come ricordato dall’Humanitas sul proprio sito, mangiare un alimento oltre la data di scadenza può portare a un’intossicazione alimentare, con sintomi come:
- febbre;
- brividi;
- crampi allo stomaco;
- diarrea;
- nausea;
- vomito.
Si tratta di infezioni o irritazioni gastrointestinali, causate principalmente da batteri e virus, ma anche da parassiti o agenti chimici nocivi.
Per latte e derivati è necessario attenersi alla data di scadenza, in quanto vi è la dicitura “consumare entro”.