Mirtilli ritirati dai supermercati Lidl per un errore nell'etichetta: il richiamo del Ministero della Salute
Mirtilli giganti americani ritirati per un errore nell'etichettatura: qual è il lotto richiamato dal Ministero della Salute
Il Ministero della Salute ha reso noto di aver ritirato i mirtilli giganti americani Freshona dai supermercati Lidl. Il motivo è l’errata etichettatura dei prodotti di un lotto, in cui non è stata dichiarata l’indicazione di consumare il prodotto previa cottura. Ecco cosa fare nel caso in cui si siano acquistate le confezioni nei supermercati e quali sono i rischi nel caso si sia consumato il prodotto in questione.
- Qual è il lotto ritirato
- Cosa fare se si sono acquistati i mirtilli ritirati
- Quali sono i rischi del consumo di prodotti surgelati: il Norovirus
Qual è il lotto ritirato
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto il 2 febbraio 2024: riscontrata un errore nell’etichettatura riguardo il consumo.
Quello che si sa, inoltre, è che i mirtilli – commercializzati tramite Lidl Italia S.p.A. – sono stati prodotti in Polonia dallo stabilimento Greenyard Frozen Poland di Lipno. Il lotto coinvolto è:
- LP3144DL7
Una confezione di mirtilli
La data di scadenza delle confezioni (tutte da 500 grammi) del lotto interessato è fissata al 31 maggio 2025.
Cosa fare se si sono acquistati i mirtilli ritirati
Se avete acquistato uno dei prodotti appartenente al lotto in questione e siete allergici al glutine, la raccomandazione delle autorità sanitarie è semplicemente quella di cuocerli prima del consumo (indicazione che manca nell’etichettatura) al fine di eliminare il Norovirus.
Quali sono i rischi del consumo di prodotti surgelati: il Norovirus
Noto anche come “virus del vomito invernale” o “virus di Norwalk”, il norovirus si manifesta con una gastroenterite e colpisce fondamentalmente gli ambienti in cui si creano contesti comuni come scuole, asili, ospedali, case di riposo e navi da crociera.
La denominazione “virus di Norwalk” è dovuta a una cittadina nell’Ohio, Stati Uniti, che fu duramente colpita da un’epidemia di gastroenterite nel 1968.