Morta dopo un mese e mezzo di agonia: il vicino le aveva dato fuoco per una futile lite
Si è spenta la 48enne dopo oltre un mese e mezzo di agonia al Cardarelli di Napoli
Gli dava fastidio il modo in cui la sua vicina di casa stendeva le lenzuola. Così ha preso una tanica di benzina, ha cosparso la donna con il carburante e le ha dato fuoco.
La vittima, una 48enne, dopo oltre un mese e mezzo di agonia, è morta nella mattinata di sabato 21 ottobre nel reparto gradi ustionati del Cardarelli di Napoli.
La posizione di Francesco Riccio si aggrava
I fatti risalgono al 5 settembre scorso e si sono svolti a Quarto, nel Napoletano. L’autore del folle gesto è il 53enne Francesco Riccio, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato arrestato il giorno stesso della tragedia.
Era accusato di tentato omicidio aggravato da futili motivi. Ora, dopo il decesso della 48enne, la sua situazione giudiziaria si aggrava ulteriormente.
Infatti deve rispondere non più di tentato omicidio, bensì di omicidio in quanto la vittima è morta per le ferite riportate dall’aggressione.
Salma sequestrata
La salma della donna è stata sequestrata ed è stata messa a disposizione della magistratura per gli esami autoptici.
Il movente dell’aggressione
Riccio, prima di scagliarsi contro la donna, aveva anche dato fuoco alla vettura della vittima.
Per quel che riguarda le ferite inferte alla 48enne i medici avevano registrato ustioni di terzo grado sul 50% del corpo.
Tra i due c’erano questioni condominiali irrisolte legate proprio al lenzuolo steso. In particolare Riccio pare che fosse adirato in quanto il panno ostruiva il box dove parcheggiava l’auto.