Moncalieri, muore in ospedale dopo 23 ore in attesa: l'accusa
Spuntano le immagini delle ultime 23 ore di vita dell'uomo, morto per infarto intestinale
Giuseppe Ramognino, pensionato di La Loggia che viveva come un eremita nella vecchia cascina di famiglia, è morto all’alba del 2 maggio nella sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, in seguito a un infarto intestinale. I filmati delle telecamere di videosorveglianza hanno ripreso le ultime 23 ore di vita dell’uomo, al centro di una diatriba legale.
Secondo il pm Ciro Santoriello, come riporta il ‘Corriere della Sera’, “la circostanza che il personale sia stato avvisato della presenza di una persona in difficoltà è puramente ipotetica e frutto di un’illazione ricavata dalle immagini”. Stando alla Procura, l’infarto intestinale che si è rivelato fatale per Giuseppe Ramognino non poteva essere previsto.
L’avvocato Gabriele Roveta, che assiste la famiglia della vittima, presenterà opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero. A supporto della sua istanza ci sarebbero i fotogrammi selezionati dai Carabinieri di Moncalieri, che documenterebbero l’arrivo in ospedale a bordo dell’ambulanza alle ore 10 del 1 Maggio, l’uscita dal Dea alle 13,36 e il successivo rientro alle 13,41.
Questa la tesi dell’avvocato: “Il signor Ramognino non si è mai allontanato dal pronto soccorso. Si è limitato a uscire per pochi minuti ed è rimasto sempre in sala d’attesa”.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza mostrerebbero anche il momento in cui Ramognino entra in bagno e alcuni clochard che, secondo il difensore, avrebbero tentato di attirare l’attenzione del personale infermieristico.
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