Sindaci occupano la diga di Ancipa in Sicilia a causa della siccità, si litiga per la poca acqua del bacino
In Sicilia si litiga per l'acqua a causa della siccità, i sindaci di diversi comuni hanno occupato la diga di Ancipa
Siccità in Sicilia, clamorosa protesta. Si litiga per l’acqua nelle due province isolane più colpite dalla crisi idrica, Enna e Caltanissetta. I sindaci di diversi Comuni dell’Ennese hanno occupato la diga di Ancipa e tentato di bloccare la condotta che rifornisce il Nisseno.
- Sindaci occupano la diga Ancipa in Sicilia
- Siccità, si litiga tra Enna e Caltanissetta
- La guerra per l'acqua
Sindaci occupano la diga Ancipa in Sicilia
La protesta è andata in scena nella giornata di sabato 30 novembre alla diga di Ancipa, in provincia di Enna.
Come riporta Ansa, i sindaci di diversi Comuni che dipendono esclusivamente da quell’invaso, ormai quasi vuoto (Troina, Nicosia, Sperlinga, Gagliano Castelferrato e Cerami), hanno occupato l’impianto e tentato di chiudere i rubinetti verso Caltanissetta.
Il lago di Ancipa in provincia di Enna
Insieme ai sindaci ci sono decine di cittadini, tutta la giunta comunale di Troina e numerose associazioni per la difesa dei territori.
Siccità, si litiga tra Enna e Caltanissetta
Oltre ai Comuni dell’Ennese, il lago di Ancipa fornisce acqua anche a Caltanissetta e San Cataldo. A causa della siccità la portata dell’invaso artificiale si è ridotta drasticamente, e il 15 novembre scorso era stata interrotta l’erogazione verso il Nisseno.
Ora però la cabina di regia regionale sull’emergenza idrica ha deciso di ripristinare l’erogazione dell’acqua su Caltanissetta, scatenando la clamorosa protesta dei sindaci dell’Ennese.
“Avevamo avvisato la cabina di regia che se non avesse staccato il collegamento verso i paesi del nisseno lo avremmo fatto noi. E lo abbiamo fatto”, ha annunciato Fabio Venezia, parlamentare regionale del Pd ed ex sindaco di Troina.
“Era stato assicurato che dal 15 novembre l’Ancipa avrebbe dato esclusivamente acqua ai 5 Comuni – ha spiegato – ma la diga ha continuato a servire Caltanissetta e San Cataldo”.
Ora restano da usare “solo circa 150 mila metri cubi di acqua e bastano forse per altri 6 giorni“, ha aggiunto.
La guerra per l’acqua
Siciliacque, la società che gestisce la diga, ha però smentito Venezia, facendo sapere che “la continuità dell’acqua ai Comuni di Caltanissetta e San Cataldo è garantita”.
Sembra infatti che i sindaci non abbiano chiuso la condotta idrica verso il Nisseno ma soltanto staccato un quadro elettrico.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Renato Schifani: “Voglio esprimere solidarietà a quella parte di popolo siciliano che in questo momento sta vivendo estreme difficoltà nell’approvvigionamento idrico”.
“Ce la stiamo mettendo tutta e faremo in modo che per la prossima estate i dissalatori mobili possano essere in funzione, in aggiunta ai nuovi pozzi che stiamo individuando, per evitare che la crisi idrica possa essere sempre più drammatica”, ha detto Schifani durante un convegno a Palermo.