Milano, violentò una sedicenne dopo una serata in discoteca: identificato dopo cinque mesi
Identificato il presunto autore della violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni avvenuta lo scorso agosto in centro a Milano
Svolta nelle indagini sulla liceale sedicenne violentata lo scorso agosto in piazza Castello a Milano. A cinque mesi di distanza dal fatto che aveva scosso la città, gli investigatori sono riusciti a risalire all’autore della violenza, grazie al racconto della ragazza e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza.
Sedicenne violentata: le indagini
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la Procura di Milano ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini a quello che è stato identificato come il presunto autore della violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni avvenuto all’alba del 29 agosto scorso nel centro di Milano, nei pressi del Castello Sforzesco.
Dopo cinque mesi di indagini, gli investigatori della Squadra mobile sono riusciti a ricostruire quanto accaduto quella notte attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza.
E a identificare il presunto stupratore, che secondo quanto emerso sarebbe stato incastrato dalla maglietta bianca che indossava.
Identificato il presunto autore della violenza sessuale
Il presunto aggressore, a cui è stato notificato l’atto di chiusura delle indagini, sarebbe un 30enne di origini filippine, incensurato.
L’uomo lavora come “chef de rang” (capo cameriere e responsabile di sala addetto alla ricezione dei clienti) in ristoranti e hotel di lusso di Milano. Ora è indagato per violenza sessuale aggravata.
La ricostruzione di quella notte
Quella sera del 29 agosto scorso la sedicenne era andata a ballare con un gruppo di amiche in una discoteca del centro di Milano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti sulla base delle varie testimonianze raccolte, a partire da quelle della vittima, e dei video delle telecamere di sorveglianza, verso fine serata due amiche si perdono di vista.
Tra queste la vittima: la giovane viene avvicinata fuori dal locale da un ragazzo più grande che si offre di accompagnarla alla più vicina fermata dei taxi.
I due si avviano verso piazzale Cadorna ma poco dopo, all’angolo tra piazza Castello e via Minghetti, scatta l’aggressione. Ma man mano che i due camminano gli approcci dell’uomo si fanno sempre più insistenti, fino a quando prova a baciarla e a toccarla nelle parti intime, nonostante i ripetuti no della giovane.
L’aggressione avviene sul prato dei giardini che circondano il Castello. La 16enne riesce a divincolarsi e a respingere il 30enne, che decide di desistere e si allontana. La ragazza, in stato confusionale e con i vestiti mezzi abbassati, nota una pattuglia della polizia e riesce a richiamarne l’attenzione.