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Milano, fanno sesso nell'ascensore della metropolitana: denunciati un 19enne e una 52enne senza fissa dimora

Un 19enne egiziano e una 52enne ucraina, entrambi senza fissa dimora, sono stati scoperti a fare sesso in ascensore

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Un 19enne di origini egiziane e una 52enne ucraina, entrambi senza fissa dimora, sono stati denunciati dai carabinieri di Milano dopo essere stati scoperti a fare sesso nell’ascensore della metropolitana della città meneghina. I due, che avevano bloccato l’ascensore della fermata Loreto, sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico.

Sesso nell’ascensore della metro, denunciati

L’episodio è avvenuto nella mattinata di lunedì 30 gennaio 2023 presso la metro di Loreto, sulla linea rossa. In orario di punta per tanti milanesi che si stavano recando a lavoro, due persone sono state scoperte dalle forze dell’ordine all’interno del vano ascensore mentre stavano facendo sesso.

I due, un 19enne egiziano e una 52enne ucraina entrambi senza fissa dimora, sono dei volti noti ai carabinieri che avevano già registrato alcune denunce a carico loro. I due, secondo quanto emerso, sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico.

L’ascensore bloccato e la scoperta

A far scoprire la “fuga d’amore” dei due sono stati diversi passeggeri della metro che erano rimasti bloccati in banchina a causa del malfunzionamento dell’ascensore. Il mezzo, bloccato per oltre cinque minuti, sembrava essere rotto e alla segnalazione al personale Atm è stato scoperto il fatto.

L’ascensore, infatti, non era fermo per un guasto, bensì era stato bloccato dall’interno. Una volta avvenuta l’apertura delle porte, il 19enne e la 52enne sono stati sorpresi a fare sesso nella cabina e i carabinieri, presenti sul posto, hanno denunciato i due.

Atti osceni in luogo pubblico, cosa prevede la legge

Ma cosa prevede la denuncia di atti osceni in luogo pubblico che è stata comminata al 19enne egiziano e alla 52enne ucraina a Milano? La legge italiana parla chiaro e attualmente l’ordinamento prevede che venga comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 30.000 euro nei confronti di chiunque compia atti osceni in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico. La fattispecie penale resta solo se la condotta è commessa all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori.

Prima, invece, si applicava la pena della reclusione da tre mesi a tre anni. Di atti osceni in luogo pubblico, tra l’altro, se n’è tornati a parlare con insistenza dopo la proposta di Fratelli d’Italia a tornare proprio alla pena del carcere.

metro Fonte foto: ANSA
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